Formignana. L’orario ufficiale dell’inaugurazione era fissato per le dieci del mattino, ma le clienti hanno cominciato ad affollare il Carrefour express già alle nove in punto, non appena le saracinesche si sono alzate. D’altra parte, l’apertura di un market a Formignana era attesissima: lo ha dimostrato, oltre all’affluenza delle clienti, anche il calore con cui la comunità di Formignana ha partecipato al taglio del nastro.

Alla breve cerimonia ha partecipato il sindaco di Tresignana Mirko Perelli, con il vicesindaco Arrigo Giubelli e alcuni componenti della Giunta. “Sono grato a questi ragazzi per la loro scelta di aprire questa attività commerciale, che contribuirà a ridare vita a Formignana. IN un momento difficile come quello che stiamo attraversando, bisogna avere coraggio e voglia di fare. Per me – ha concluso – questi ragazzi sono eroi”.

I “ragazzi” in questione sono i due titolari del nuovo market Carrefour express: Alice e Francesco Boni, giovanissimi e pieni di entusiasmo. Francesco, fratello minore, ventisette anni, Alice, sorella maggiore.

“Partiamo pieni di entusiasmo e con tanta voglia di dare un servizio utile alla nostra comunità, che ci sta ripagando con tanto calore e sostegno – ha detto Francesco, che ha subito annunciato tra l’entusiasmo dei presenti che il market sarà aperto anche domani – venerdì primo novembre – giornata festiva di Ognissanti.

Francesco, anche a nome della sorella, ha ringraziato il sindaco Mirko Perelli e l’amministrazione comunale di Tresignana, e naturalmente Carrefour, rappresentata dal capo area Paolo Melloni. “Vogliamo ringraziare Cna – ha detto Francesco – e in particolare Debora Occhiali, responsabile per l’area del copparese e tutte le colleghe dell’ufficio di Copparo, per l’assistenza che ci hanno dato nel condurre in porto l’attività e arrivare all’apertura”.

Conclusa la cerimonia, i due titolari e le due dipendenti in forza al minimarket hanno ricominciato immediatamente a lavorare, tra registratori di cassa, carrelli della spesa, pane e salumi da affettare, prodotti da sistemare sugli scaffali. Un gran lavoro li attende, ma loro non temono nulla: “ci mancherebbe altro – scherza Francesco – abbiamo le brandine nel retrobottega”.