Offrire un riparo notturno alle persone in stato di grave marginalità sociale nei mesi dell’anno in cui le temperature sono più rigide. Dall’1 novembre al 31 maggio sarà attivo il ‘Piano Freddo‘, sostegno erogato dall’assessorato alle Politiche Sociosanitarie del Comune di Ferrara, attraverso Asp, volto a garantire una sistemazione in due appartamenti in cui si contano complessivamente 18 posti letto adibiti all’accoglienza di uomini adulti. L’azione, per la sua risposta strategica, è stata lo scorso anno al centro di una implementazione che ha visto il raddoppio dell’affidamento del servizio – passato da 20mila a quasi 40mila euro annui -, l’esecuzione di lavori di manutenzione straordinaria sull’immobile, oltre che l’acquisto di nuovi arredi per un investimento totale di circa 100mila euro.
L’accesso ai posti letto avviene su segnalazione del Ssui (Sportello Sociale Unico Integrato) allo sportello per senza dimora (Prins) che attiva il servizio sociale di Asp. Dall’1 novembre 2023 al 31 maggio scorso il ‘Piano Freddo’ ha fornito aiuto a 46 persone, 7 in più rispetto allo stesso periodo fra il 2022 e il 2023.
Al ‘Piano Freddo’ si aggiungono diverse soluzioni che danno corpo ad un vero e proprio piano di interventi volto a prevenire il disagio in strada e le situazioni di povertà estreme, che per il quadriennio 2022-2025 assomma una cifra di oltre 3 milioni di euro di risorse comunali. I servizi di accoglienza H24, affidati a varie associazioni del Terzo Settore, nell’anno corrente hanno già dato assistenza a 51 persone, di cui 35 uomini e 16 donne.
Le attività svolte vengono coordinate tramite il coinvolgimento del Prins, sportello all’interno di Asp i cui operatori (un educatore, un operatore sociale e un consulente giuridico) da gennaio a ottobre hanno ricevuto a colloquio 109 persone senza fissa dimora. Per queste persone sono state attivate anche le caselle di fermo posta e l’iscrizione anagrafica necessaria all’accesso ai servizi sociosanitari, oltre all’erogazione di abbonamenti autobus gratuiti.
Per rafforzare ulteriormente le risposte, nel 2024 l’Amministrazione comunale, sempre attraverso Asp, ha aperto due appartamenti di cohousing – entrambi ospitano nuclei monogenitoriali per un totale di 10 persone attualmente in carico – mentre ulteriori due alloggi sono stati destinati alla coabitazione e ad oggi danno sistemazione a 5 adulti e 7 minori. Tali interventi hanno ampliato l’attività di cohousing che era stata sviluppata e potenziata negli anni passati.
È inoltre attivo un progetto che si rivolge a persone adulte e/o anziane con problematiche psico-sociali e sanitarie, che sono senza dimora e in situazioni di emergenza, aggravate dalla privazione di una rete familiare di supporto e per le quali sia rischiosa la permanenza nel contesto di vita. A loro è dedicata l’accoglienza su 24 ore in 2 appartamenti per un totale di 10 posti, di cui 6 ospiti uomini e 4 donne. Per loro sono previsti piani di intervento personalizzato a cura dei servizi sociali.
I servizi monitorano costantemente anche tutti gli altri ospiti inseriti nel sistema di cohousing, grazie ad equipe di Asp adibite al coordinamento e al controllo delle attività.