Copparo. Athos Pizzinardi aveva 22 anni quando venne rastrellato e fucilato dai nazisti. Il suo nome è fra quelli ricordati martedì 29 ottobre durante la commemorazione dell’80° anniversario della battaglia e dell’eccidio di Casteldebole. Il Comune di Copparo vi ha partecipato, rappresentato dal presidente del Consiglio comunale Lorenzo Fiammanti: prima il corteo lungo la via Caduti di Casteldebole poi la deposizione di una corona alla lapide in memoria dei partigiani e dei civili caduti in combattimento.
A Casteldebole nella notte fra il 29 e il 30 ottobre 1944 un distaccamento della 63ª Brigata Bolero Garibaldi non poté attraversare il fiume in piena, mentre era diretto in città per prendere parte all’insurrezione e, a seguito di una delazione, fu circondato da reparti di SS e paracadutisti tedeschi e annientato.
Morì allora Athos Pizzinardi, nato l’8 giugno 1922 a Saletta da Vincenzo e Firma Gnani. Era un bracciante e, dopo aver adempiuto il servizio militare con la qualifica di sottotenente di brigata, l’8 settembre 1943 aderì alla Resistenza: riconosciuto partigiano dal 1° ottobre, militò nella 63ª Brigata nelle fila della quale venne trucidato.
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