Cronaca
30 Ottobre 2024
Il giudice ha dichiarato il non doversi procedere per danneggiamento aggravato e detenzione abusiva di armi

Scontri prima di Spal-Lazio, 29 condanne e 2 assoluzioni

di Redazione | 2 min

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È terminato con 29 condanne e due assoluzioni il processo per gli scontri tra ultras di Spal e Lazio ad Auronzo di Cadore del 28 luglio 2018.

Il giudice del tribunale di Belluno, competente per territorio, ha inflitto la pena a dieci mesi di reclusione, con pena sospesa, per ventidue tifosi ferraresi e sette laziali. Assolti per insufficienza o contraddittorietà della prova i due tifosi ferraresi che guidavano i veicoli e che non hanno partecipato alla maxi rissa.

Il giudice ha poi dichiarato il non doversi procedere per il reato di danneggiamento aggravato per i danni al bar vicino al luogo del tafferuglio perché la parte offesa è già stata risarcita. Non doversi procedere anche per la detenzione abusiva delle armi trovate durante le perquisizioni per intervenuta prescrizione.

Per altri due imputati c’è stata l’estinzione del reato per messa alla prova.

I fatti avvennero prima dell’amichevole tra Spal e Lazio, durante il ritiro precampionato. Le opposte tifoserie si erano scontrate a poca distanza dallo stadio di Auronzo, nei pressi di un bar, a colpi di bastoni, cinghie, catene e altre armi improprie.

Durante il tafferuglio, terminato solo all’arrivo della polizia, rimasero feriti alcuni tifosi. Al termine delle indagini condotte dalla Digos di Ferrara, Belluno e Roma – che hanno acquisito e analizzato i filmati girati dai residenti – vennero eseguite le perquisizioni e gli ultras vennero sottoposti a Daspo.

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