Vigarano. “Per l’ennesima volta” il comune di Vigarano Mainarda avrebbe negato “illegittimamente la richiesta di accesso agli atti” formulata dal Gruppo di Tutela Ambientale (Gta).
Questo sarebbe avvenuto, lamentano, “nonostante il gruppo informale sia ben noto all’ente locale, perché ha preso parte ai due procedimenti di modifica dell’Aua dell’impianto di Ca’ Bianchina dimostrando un interesse ambientale concreto ed attuale, nonché i dovuti riconoscimenti come ente di tutela ambientale attiva sul territorio”.
“La richiesta – fanno sapere – era inerente la segnalazione per inquinamento odorigeno, che un membro del Gruppo di Tutela Ambientale aveva rivolto al comune di Vigarano in data 26 settembre c.a., in quanto la zona della ciclabile di Burana era stata interessata da forti odori molesti, percepiti sino al paese”.
Ad oggi però “nulla si sa delle sorti di tale segnalazione, né se il comune abbia comunicato con l’ente di controllo Arpae e svolto, in seguito, accertamenti per appurare la causa delle molestie olfattive e sanzionare il responsabile”.
Il gruppo ambientalista percepisce questo come “un continuo ostruzionismo delle loro attività” visto che “il comune di Vigarano ha più volte negato le legittime richieste di accesso ma, puntualmente, è sempre stato costretto a tornare sui suoi passi, stante l’intervento del Difensore Civico Regionale, che lo ha più volte ‘obbligato’ a garantire l’accesso agli atti della Pubblica Amministrazione, così come sarebbe previsto per legge”.
Ritengono quindi “tale condotta una evidente mancanza di trasparenza da parte dell’ente, ma ciò non stupisce considerate le ripetute dichiarazioni pubbliche del primo cittadino, volte a svilire la natura del comitato e l’attività dei vigaranesi preoccupati dalla concentrazione anomala di impianti Biogas e Biometano”.
Proprio in questi giorno si discute poi “dell’autorizzazione per la realizzazione di un nuovo impianto Biometano presso via Catena, il quinto nel raggio di 30 km, nonché del Pug – Piano Urbanistico Generale dei comuni dell’alto ferrarese”.
Anche in queste occasioni i membri del Gta “hanno voluto prendere parte ai rispettivi procedimenti amministrativi ricevendo, per il primo, un netto rifiuto a partecipare come uditori alla conferenza dei servizi avente ad oggetto l’Autorizzazione del Biometano e, all’incontro pubblico previsto per il Pug, non è passata inosservato l’atteggiamento di sufficienza del primo cittadino di Vigarano, al momento degli interventi dei membri del comitato, che richiamavano l’attenzione sulla insostenibile concentrazione di biogas nel territorio e sui conseguenti effetti inquinanti loro connessi”.
Nonostante le difficoltà i membri del Gta sono “ancor più determinati a contrastare i nuovi inquinatori e chiunque, disattendendo i propri doveri, intenda subordinare l’interesse pubblico a quello dei privati inquinatori”.
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