di Mauro Santi*
La provincia di Ferrara sta attraversando un periodo buio con crisi aziendali che si inseguono e che gettano molte famiglie nell’incertezza economica. La scuola e l’università non potranno non risentirne, come non possono non risentire dei tagli draconiani che si stanno facendo sull’istruzione tutta.
La legge di bilancio prevede un taglio di 5660 docenti e 2174 ata, taglio di 530 milioni all’università, mentre in ottemperanza alla legge di bilancio 2023 sopprimerà 700 dirigenze accorpando gli istituti ( 6 in provincia di Ferrara).
I precari della scuola, che sono il 250.000 su neppure un milione di addetti, quest’anno avranno stipendio decoroso per soli nove mesi, visto che siamo partiti con un mese di ritardo e che i posti al 31 agosto sono stati congelati per i concorsi PNRR che però sono solo virtuali, visto che non si stanno concludendo.
I salari risentono di una mancata crescita in cui l’Italia mantiene un record negativo, i dati OCSE registrano questa nostra maglia nera nella truppa delle economie europee, e la proposta di un aumento contrattuale per il personale della scuola di 35€ con una svalutazione calcolata nel 18 per cento è più che risibile per fare lezione nelle classi pollaio targate Valditara.
Il tam tam della disinformazione è già partito raccontando che la FLC CGIL sciopera per allungarsi il ponte di Ognissanti, dimenticando opportunamente che il comparto scuola è soggetto alla legge 146, come la sanità e i pompieri, e che il preavviso dovuto cadeva di giovedì, ma inseriamo questa disinformazione assieme ai famosi tre mesi di vacanza del personale docente, peccato che finisca gli esami di maturità a fine luglio e riprenda con quelli di riparazione dopo ferragosto.
La domanda che secondo noi ci si deve porre, anche le famiglie che ancora hanno un lavoro, e che il 31 ottobre, in occasione del nostro sciopero, dovranno trovare un collocamento per i loro figli, è a chi giova disinvestire sull’istruzione. In un paese dove cresce il numero dei giovani che abbandonano precocemente gli studi, dove il livello di istruzione è fondamentale per l’accesso al lavoro, ma soprattutto, dove la funzione educativa della scuola è fondamentale per gestire la crisi sociale, per evitare l’aumento della violenza, le difficoltà di verbalizzare e affrontare i propri sentimenti.
Credo che lo abbiano ben chiaro gli onest’uomini, con procedimenti penali a carico che aprono una sede di Forza Nuova a Ferrara e che si rivolgono, a target sempre più giovani.
La scuola il 31 sciopera per tutto questo.
*segretario generale Flc Cgil Ferrara
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com