Mercoledì 30 ottobre – presso l’Hotel Ferrara (Largo Castello, 36 a Ferrara), dalle ore 8.30 alle 17.15 – si svolgerà un convegno dal titolo “CAR-T cells e anticorpi monoclonali bispecifici: indicazioni e prospettive di impiego in ematologia e reumatologia”.
L’introduzione nella pratica clinica delle terapie che utilizzano i linfociti T ingegnerizzati (Chimeric Antigen Receptor T-cells – CAR-T) o che li reindirizzano verso il bersaglio tumorale (anticorpi monoclonali bispecifici) rappresenta una straordinaria opportunità di cura. Queste terapie immunologiche, grazie alla loro efficacia e al profilo di sicurezza, sono oggi disponibili in Italia per i pazienti affetti da leucemia linfoblastica acuta, diversi istotipi di linfoma non-Hodgkin, mieloma e sono già state utilizzate nel nostro paese in alcuni pazienti affetti da malattie reumatologiche.
La valutazione del rapporto costo/beneficio da parte del National Institute for Health and Care Excellence (NICE) ha portato al riconoscimento del loro impiego. Nella pratica clinica i risultati di queste terapie che spesso presentano le stesse indicazioni, sono influenzati da diversi fattori quali la scelta della sequenza terapeutica, la corretta selezione dei pazienti e, non ultimo per importanza, i tempi che intercorrono tra la potenziale eleggibilità al trattamento e la data di effettiva somministrazione.
Questa iniziativa nasce in questo scenario in rapida evoluzione, che rende necessario un continuo aggiornamento scientifico e che pone il mondo delle professioni sanitarie di fronte alla necessità di generare modelli organizzativi flessibili volti a garantire efficienza e sostenibilità del sistema.
Questa occasione di confronto tra professionisti di diversa estrazione si propone dunque di fare il punto su:
– l’impiego di queste terapie in Italia nelle Ematologie ed in Reumatologia;
– i risultati ottenuti nelle diverse realtà italiane, tenuto conto del fatto che la terapia con CAR-T viene effettuata in centri di riferimento, mentre gli anticorpi monoclonali bispecifici possono essere somministrati nella maggior parte dei casi nei centri che hanno in carico il paziente sin dall’inizio della storia di malattia;
– modelli organizzativi e sostenibilità.
L’incontro vedrà una prima parte dedicata alle prime esperienze internazionali ed italiane in pazienti con malattie autoimmuni reumatologiche, una seconda parte dedicata alle esperienze della pratica clinica condotte in Italia nelle leucemie, nei linfomi e nel mieloma ed una terza parte dedicata all’organizzazione ed alla sostenibilità.
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