Economia e Lavoro
29 Ottobre 2024
Il comunicato stampa del sindacato che raccoglie tutti i settori della conoscenza. A Ferrara presidio davanti alla Prefettura dalle ore 11 alle ore 12 di giovedì 31 ottobre

Scuola, ricerca e università. Flc Cgil: “Sciopero generale contro la legge di bilancio”

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Confcommercio celebra i suoi ottant’anni in Italia e a Ferrara

In occasione degli 80 anni della Confcommercio nazionale (1945-2025) il distaccamento ferrarese racconterà nell'arco di un anno, 80 storie di imprese locali: esempi di passione, innovazione e radicamento sul territorio. Un viaggio tra le eccellenze dell'economia locale per valorizzare persone e idee. Nel 2026 sarà Confcommercio Ferrara a celebrare i suoi primi 80 anni (1946-2026).

Cassa integrazione. A Ferrara in aumento del 24%

Continua a crescere la cassa integrazione in Emilia Romagna (+31% rispetto al 2024, +113% rispetto al 2023) con il primo trimestre del 2025 che ha fatto segnare il picco di 19 milioni di ore

Stop ai veleni nell’acqua: mozione per fermare i Pfas

I gruppi consiliari della Lista Civica Anselmo e de La Comune hanno presentato una mozione dedicata alla tutela della salute pubblica, focalizzata sul monitoraggio dei Pfas (sostanze perfluoroalchiliche) nell’acqua potabile

È ora di dire basta. Il 31 ottobre è sciopero di tutti i settori della conoscenza. Saremo nelle piazze di tutta la regione Emilia Romagna per manifestare contro la legge di bilancio che non investe nella conoscenza. Per rivendicare una nuova politica sociale, contrattuale ed economica, per la dignità del lavoro pubblico, la difesa dell’istruzione pubblica contro ogni politica di regionalizzazione, per difendere la scuola della Costituzione. Per il rispetto e la valorizzazione del personale delle scuole private con contratto Aninsei.

Giovedì 31 ottobre la Flc Cgil ha proclamato lo sciopero generale per l’intera giornata di tutto il personale di scuola, università, ricerca, Alta formazione artistica e musicale, scuola non statale con contratto Aninsei (Confindustria), per rivendicare maggiori investimenti per la scuola statale e per tutti i settori della conoscenza che la legge di bilancio in via di approvazione, al netto di proclami e propaganda, invece taglia e riduce.

Questi i punti delle nostre rivendicazioni:

– rinnovo Ccnl 2022-24: stanziate risorse inadeguate per mantenere il potere d’acquisto delle retribuzioni pari al 5,78% a fronte di una inflazione cumulata nel triennio di circa il 18%. Per effetto di un’anticipazione delle risorse in corso d’anno, l’effetto del rinnovo contrattuale sarebbe mediamente di 35/40 euro mensili. In tutti i settori della conoscenza si mettono le mani in tasca dei lavoratori non riconoscendo loro, di fatto, quanto invece sarebbe giusto;

– tagli di 2174 unità all’organico Ata e di 5660 all’organico dei docenti per un totale di 7834 posti. Non si investe quindi sugli organici e sulla qualità del sistema scolastico pubblico, anzi l’obiettivo è quello della riduzione del perimetro pubblico;

– nessuna prospettiva di stabilizzazione ai precari su tutti i posti liberi, che rappresentano il 25% del personale scolastico, così come anche l’Europa ci chiede. Servirebbe un piano straordinario di assunzioni del personale docente e ATA, un piano di reclutamento e finanziamento specifico per l’università e la ricerca;

– per la cessazione dell’abuso nella reiterazione dei contratti a tempo determinato come previsto dalla Commissione europea;

– per il recupero del finanziamento alle università pari a 530 milioni di euro operato nell’anno 2024;

– per la salvaguardia della dimensione nazionale del contratto contro ogni ipotesi di autonomia differenziata e regionalizzazione del sistema pubblico d’istruzione;

– per il rispetto del contratto nazionale di lavoro e ogni ipotesi di legificazione;

– per evitare riforme regressive come la riduzione dell’offerta formativa di un anno nella filiera tecnologico professionale e una visione aziendalistica dell’istruzione allontanando la scuola dal mandato che le assegna la Costituzione;

– per fermare il dimensionamento della rete scolastica che genera istituzioni di grandi dimensioni tagliando posti di lavoro, professionalità, acuendo anche il fenomeno della dispersione scolastica;

– contro il contratto pirata, recentemente sottoscritto dalla UIL Scuola Rua, nel settore delle scuole private con contratto Aninsei che non prevede retribuzioni dignitose, un orario di lavoro congruo, che non valorizza le professionalità, che non che non rispetta le regole democratiche e di partecipazione e creano dumping contrattuale;

Questo quadro va a saldarsi con la legge Calderoli sull’Autonomia Differenziata (che contrasteremo anche attraverso lo strumento referendario), che, se attuata, sancirà la divisione del Paese, aumenterà i divari sociali e territoriali, demolirà l’impianto costituzionale ed è il preludio alla privatizzazione della scuola pubblica così come è già per la Formazione Professionale e la sanità. Meno risorse e personale al sistema pubblico, più spazio al sistema degli accreditamenti privati e garanzie ridotte al diritto allo studio e alla salute.

Lo sciopero del 31 ottobre prossimo, non sarà un punto di arrivo, ma solo una tappa della mobilitazione che la Flc Cgil ha messo in campo per contrastare iniziative e proposte ingiuste e sbagliate e rappresenta l’occasione per rilanciare un’idea alternativa di Paese capace di garantire davvero un futuro democratico ai giovani, ai lavoratori, alle lavoratrici.

È l’occasione per rivendicare un contratto giusto, per un lavoro stabile e dignitoso, per la difesa dell’istruzione, dell’università e della ricerca pubbliche, per la stabilità del personale, per contrastare il dumping contrattuale perché allo stesso lavoro devono corrispondere gli stessi stipendi e gli stessi diritti, per impedire ogni ulteriore divisione del paese nel rispetto della Costituzione.

Nella giornata di sciopero si terranno iniziative territoriali a cui hanno aderito altre categorie di lavoratrici e lavoratori, pensionate e pensionati, studentesse e studenti. A Ferrara il presidio sarà davanti alla Prefettura di corso Ercole I d’Este dalle ore 11 alle 12.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com