di Elisa Fiorini

Cambia la locandina ma non la fine del film per la Spal. Anche il quel d’Arezzo i biancazzurri illudono, poi deludono, facendosi rimontare e perdendo poi la partita 2-1. Ancora una volta si è vista una buona partenza che, tuttavia, non ha avuto continuità nel resto della gara. E dire che ci sarebbe stata anche la possibilità di pareggiare a un minuto dalla fine, ma la sfera bacia prima la traversa con Raio, poi finisce alta, permettendo all’Arezzo di festeggiare. Film già visti in casa Spal, più in crisi che mai.

Dopo sono 3 giri di lancette Buchel trova un buon pallone dalla rimessa di Mignanelli, ma il colpo del biancazzurro risulta debole e decentrato. Se non per questo acuto ferrarese, i primi minuti di gioco non regalano grandi emozioni. Punizione da posizione interessante guadagnata da Karlsson, ma la sfera battuta da Mignanelli finisce alta sopra la porta. Arezzo, più timido davanti in avvio, comincia ad avvicinarsi a Melgrati, trovando una punizione dal limite con ammonizione di Nador al 13’, ma Pattarello sbatte su Buchel e la Spal si salva da una situazione insidiosissima. Si smuovono i ritmi in avanti dei biancazzurri, Karlsson non arriva però su un cross di Mignanelli, tra i più creativi nell’avvio in casa Spal. Le prime emozioni arrivano al 24’ con Rao, che corre forte verso la porta toscana e costringe Trombini a chiudere con una gran parata. La risposta dell’Arezzo è immediata con Mawuli, che tira forte da fuori senza però riuscire a inquadrare la porta. Le due squadre sono arrembanti ma poco concrete, si palleggia, si corre, ma le occasioni scarseggiano. Bene per la Spal, che spazza via quasi tutto dalla propria area, approfittando anche di qualche sbavatura della formazione di casa. La buona difesa biancazzurra rischia di gettare tutto alle ortiche col pallone regalato a Pattarello, ma l’aretino spara fuori misura, facendo tirare il fiato a Spal e spallini. È sullo scoccare della fine del primo tempo (44’) che la Spal piazza la zampata: Karlsson si trova il pallone tra i piedi davanti alla porta dopo un cross di Mignanelli e non sbaglia, portando così in vantaggio la squadra di Dossena, che va negli spogliatoi senza recupero e con grande fiducia.

Piovono cambi al rientro in campo dell’Arezzo, che butta nella mischia Santoro, Gaddini, Lazzarini e Gucci. I toscani guadagnano velocità e a cascarci è Nador al 50’, che passa un pallone pessimo a Melgrati: per cucire lo strappo Calapai è costretto ad abbattere l’avversario a pochi passi dalla porta. Awua e Buchel ci mettono una pezza, permettendo alla Spal di raccapezzarsi. Arezzo ci prova prima con Lazzarini, col pallone che schizza però altissimo, poi con Ogunseye, che viene anticipato su un pallone in area da un attento Melgrati. Sembra più in palla la Spal, attenta davanti e dietro fino al 62’, ma ecco che arriva la botta da fuori di Renzi, che secca Melgrati. 1-1. Dossena cerca calma con Antenucci, D’Orazio e Radrezza, ma non c’è neanche il tempo di entrare in campo che Arezzo è già in attacco, con Gaddini e Gucci che impegnano due volte Melgrati, bravo a metterci la mano in entrambe le occasioni. Ammonito Lazzarini e punizione di D’Orazio che sibila vicino alla traversa, ma iniziano i guai in casa Spal poco dopo, con la rete di Gaddini che fulmina le retrovie biancazzurre e un non perfetto Melgrati. La Spal cerca la reazione al 76’ con Sottini, che colpisce bene di testa un angolo battuto da Mignanelli, ma Trombini devia con la punta delle dita. Ultimi 10’ all’arrembaggio da parte della Spal, ma tra i crampi e i cambi dell’Arezzo il tempo si consuma velocemente: dentro Bidaoui per Awua all’88’, poi i biancazzurri si mangiano un rocambolesco pareggio con Rao e Zammarini, che pescano prima la traversa e poi la curva dietro la porta al 94’. 2-1 pieno d’amarezza, rimpianti e rimorsi. Ora sulla Spal non ci sono solo nubi nere, ma tuona, forte.

Arezzo Calcio 2-1 Spal (0-1)

Marcatori: 44’ Karlsson (SP), 62’ Renzi (AR), 72’ Gaddini (AR)

Arezzo Calcio (4-2-3-1): Trombini; Renzi, Chiosa, Gigli, Coccia; Mawuli (dal 45’ Santoro), Settembrini (dal 45’ Gaddini); Pattarello (dal 45’ Lazzarini), Guccione (dall’84’ Fiore), Tavernelli (dal 45’ Gucci); Ogunseye. A disp. Galli, Borra, Montini, Del Fabro, Righetti, Bigi. All. Troise.

Spal (3-5-2): Melgrati; Buscagni, Nador, Sottini; Calapai (dal 65’ D’Orazio), Mignanelli, Zammarini, Buchel (dal 65’ Radrezza), Awua (dall’88’ Bidaoui); Rao, Karlsson (dal 65’ Antenucci). A disp. Galeotti, Meneghetti, Polito, Ntenda, Bassoli, Kane. All. Dossena.

Arbitro: Filippo Colonnino di Nola.

Assistenti: Alessandro Gennuso di Caltanissetta e Riccardo Leotta di Acireale. Quarto uomo: Alessandro Colelli di Ostia Lido.

Ammoniti: 13’ Nador (SP), 49’ Buchel (SP), 51’ Calapai (SP), 68’ Lazzarini (AR)

Note: 0’ e 5’, spettatori 3500 ca.