Attualità
25 Ottobre 2024
Venerdì 25 ottobre alle ore 17.30 presso la Sala Conferenze della Camera del Lavoro con Chiara Levorato e Alice Barsanti curatrici de "Nessuno escluso. Metodi e strumenti per lo studio della povertà educativa". Conclusioni affidate a Patrizio Bianchi

Ingiustizia sociale e povertà educativa. Istituto Gramsci e Biblioteca Popolare Giardino discutono alla Cgil

di Redazione | 2 min

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Venerdì 25 ottobre alle ore 17.30 presso la Sala Conferenze della Camera del Lavoro (piazza Verdi, 5), promosso dalla Biblioteca Popolare Giardino e dall’Istituto Gramsci di Ferrara, in collaborazione con la Camera del Lavoro di Ferrara. Si parlerà di ingiustizia sociale e povertà educativa con Chiara Levorato, professoressa ordinaria dell’Università di Padova e Alice Barsanti dottoranda Università di Trento, curatrici del volume “Nessuno escluso. Metodi e strumenti per lo studio della povertà educativa”.

Interverranno Nicola Alessandrini (Istituto Gramsci) e Veronica Tagliati (Segretaria generale Cgil Ferrara) per Cgil, Cisl e Uil e, per le considerazioni conclusive, Patrizio Bianchi (già Rettore dell’Università di Ferrara e Ministro per la Pubblica Istruzione). Coordina Tito Cuoghi della Biblioteca Popolare Giardino e Istituto Gramsci Ferrara.

Di seguito la quarta di copertina del volume cui è dedicato l’incontro e in allegato locandina dell’evento:

“Questo saggio affronta il tema della povertà educativa attraverso una pluralità di contributi e di approcci teorici e metodologici. Il punto di vista della psicologia dello sviluppo si accosta a quello della statistica, della pedagogia della famiglia, del counseling psicologico per l’inclusione sociale, dell’arte musicale – tutti contraddistinti dalla consapevolezza che l’origine della povertà educativa va ricercata nei primi anni di vita. Nel saggio vengono identificati i fattori di rischio e sono descritte alcune azioni di contrasto alla povertà educativa compiute in diversi territori del Paese attraverso esperienze concrete. Nessuno escluso esprime l’auspicio che la società persegua l’obiettivo di una minore diseguaglianza e una maggiore inclusione e giustizia sociale: nessuno deve essere escluso dalla frequenza dell’asilo nido, della scuola a tempo pieno con la mensa, da attività che si svolgono nei musei, teatri, biblioteche, nei laboratori di informatica, nelle palestre e nei campi sportivi, e da esperienze utili al benessere emotivo e relazionale e alla crescita umana e culturale”.

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