Attualità
21 Ottobre 2024
Fabbri: "Ha fatto dei propri talenti e delle proprie passioni un’autentica ragione di vita, votata al fascino senza fine del mondo della settima arte. Grazie al suo costante impegno e alla sua pacata devozione, rimarranno importanti testimonianze"

Ferrara piange Paolo Micalizzi

di Redazione | 3 min

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Ferrara piange Paolo Micalizzi. Giornalista, critico cinematografico e autore di diverse biografie tra cui quelle di Florestano Vancini, Carlo Rambaldi e Antonio Sturla, se n’è andato sabato pomeriggio, all’età di 86 anni.

“Oggi Ferrara – scrive il sindaco Alan Fabbri – piange una delle sue firme d’eccellenza, quella che, più di altri, ha speso la sua vita a far conoscere le storie e i personaggi che hanno reso grande la nostra città nel mondo della cinematografia. Paolo Micalizzi è stata una vera enciclopedia del cinema italiano e ferrarese, ha fatto dei propri talenti e delle proprie passioni un’autentica ragione di vita, votata al fascino senza fine del mondo della settima arte. Grazie al suo costante impegno e alla sua pacata devozione, rimarranno importanti testimonianze, pubblicate sul Carlino e nei suoi numerosi scritti. Rimarrà la sua bella curiosità che contraddistingueva ogni suo pensiero”.

“La sua passione e il suo impegno – aggiunge l’assessore Marco Gulinelli – hanno illuminato il cammino di molti, trasformando la visione del cinema in un’esperienza di sogno e riflessione. Ha insegnato a molti a vedere oltre lo schermo, a scoprire l’anima nascosta dietro ogni scena. I suoi libri e i suoi interventi sono finestre aperte sul mondo del cinema, ma non solo, invitano a sognare e anche a riflettere. Ora che il sipario è calato, il suo spirito continuerà a vivere nelle pagine che ha scritto e nei cuori di chi ha ispirato”.

Nato a Reggio Calabria, si trasferì a Ferrara in gioventù per lavoro. Qui ricoprì importanti incarichi professionali confermando la professionalità, l’impegno, nonché la passione autentica per il giornalismo cinematografico, scrivendo per riviste e periodici del settore. Nel tempo ha preso parte a importanti iniziative culturali e ottenuto numerosi riconoscimenti.

Si è sempre prodigato a far conoscere, attraverso le sue pubblicazioni, la sua amata Ferrara del cinema. Si ricordano, tra le molte: “Antonio Sturla. Il pioniere del cinema ferrarese”, “Florestano Vancini fra cinema e televisione”, “Al di là e al di qua delle nuvole. Ferrara nel cinema”, “Là dove scende il fiume. Il Po e il cinema”, “Ossessione e il Neorealismo” e “Giorgio Ferroni Calvin Jackson Padget. Dai documentari e film di genere ai western spaghetti”.

Micalizzi era anche direttore e curatore del Centro Documentazione Studi e Ricerche Cinema Ferrarese presso il Circolo dei Negozianti per cui stava preparando una mostra della sua documentazione sul cinema. A omaggiarlo è il presidente dell’associazione Paolo Orsatti: “Lo ricordo con grande amicizia. Ci siamo parlati al telefono sabato varie volte. Sono veramente dispiaciuto e addolorato”.

Anche Cinzia Bracci e Paolo Mezzogori, presidente e vice del Cds, ricordano Micalizzi: “Noi lo ricordiamo con riconoscenza e affetto perché è stato nostro amico, socio e collaboratore. Recentemente siamo stati orgogliosi per avere contribuito, insieme al Circolo Negozianti, alla realizzazione di un suo sogno oltre che di una importante iniziativa per la città di Ferrara, la creazione del ‘Centro Documentazione Studi e Ricerche del Cinema Ferrarese’, una casa del Cinema per la città, presso il Palazzo Roverella all’interno del quale dispensava la sua notevole competenza riconosciuta a livello nazionale. In tale progetto Paolo aveva donato tutta la sua notevole documentazione al Centro, consistente in documenti iconografici (manifesti, locandine, fotografie), film e documentari, libri e cartelle con notizie e recensioni sulle opere realizzate nel territorio ferrarese oltre ad avere organizzato e diretto numerose iniziative di successo”.

“Nei giorni scorsi – concludono – Paolo, tornato dal festival del Cinema di Venezia e a da altre iniziative in giro per l’Italia, nel corso della sua incessante attività, aveva prodotto un articolo per la Newsletter del Cds e un articolo per l’Annuario Socio Economico Ferrarese 2024, di prossima pubblicazione; pertanto, abbiamo avuto l’onore della sua collaborazione fino all’ultimo. Porgendo le più sentite condoglianze alla sua famiglia, ci piace ricordarlo così, sempre impegnato e appassionato della sua attività”.

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