Ho sempre apprezzato le battaglie ambientaliste di Marzia Marchi, che non ha mai fatto sconti a nessuno. Proprio per questo non capisco come faccia a militare oggi in un movimento che appoggia la candidatura di De Pascale a presidente della Regione.
Potere al popolo (che assieme a Rifondazione Comunista sostiene una lista di sinistra-sinistra e non si è intruppato nel minestrone a guida PD) ha ribattezzato De Pascale “mister cemento” visto che guida la giunta di una città che in Italia è al secondo posto per consumo del suolo.
Come fa un’ambientalista come la Marchi a votare per De Pascale, alias “mister cemento”?
Perché non prende le distanze da una candidatura così poco “verde”?
E Golinelli, con AVS, nulla ha da dire? O preferisce accomodarsi quietamente fra i sostenitori del candidato “piddino”?
Condivido infine il programma di detta lista (“Emilia-Romagna per la pace, l’ambiente e il lavoro”), fortemente critica nei confronti della giunta regionale oltre che della giunta De Pascale che governa a Ravenna e spero che gli elettori di sinistra abbiano ancora un buon olfatto e sappiano scegliere bene, evitando puteolenti minestroni che di sinistra hanno ben poco e non promettono nulla di buono.
Anna Fiorini