Politica
13 Ottobre 2024
La candidata del centrodestra alle regionali intervistata a Bologna in un incontro elettorale si è detta anche contraria alla legge sul fine vita

Ugolini: “Non sono femminista. Antiabortisti nei consultori se ne hanno titolo”

di Redazione | 1 min

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Associazioni pro vita nei consultori se ne hanno titolo, no al fine vita e una spallata al femminismo pur dichiarandosi fiera di essere donna. Fanno discutere le affermazioni della candidata per il centrodestra alla presidenza dell’Emilia-Romagna, Elena Ugolini, intervenendo a un incontro elettorale a Bologna.

La Ugolini, incalzata dalle domande della scrittrice Patrizia Finucci Gallo all’hotel Il Guercino, ha iniziato con una battuta sul femminismo (“non sono femminista, ma sono fiera di essere donna), per poi parlare per la prima volta parla dell’aborto e della Legge 194. Secondo la candidata del centrodestra le associazioni antiabortiste che hanno titolo per entrare in un consultorio potrebbero farlo, aggiungendo che si potrebbe riesumare un vecchio protocollo del Comune di Forlì attivato ai tempi della giunta Errani, cioè un colloquio con assistenti sociali per aiutare le donne a “capire se c’è un’altra strada”.

Sulla questione del fine vita, inoltre, Ugolini ha promesso di cancellare la direttiva della giunta Errani che impone alle aziende sanitarie tempi certi per il suicidio assistito. La promessa è che farà di tutto per sostenere le cure palliative e tutti i servizi che aiutano a vivere in maniera dignitosa e il più possibile serena.

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