“Siamo donne e siamo fiere di essere femministe”. Partono da qui le Democratiche per commentare le dichiarazioni di Ugolini, candidata della destra alla presidenza della Regione Emilia-Romagna, che, ospite nel salotto di Patrizia Finucci Gallo all’Hotel Guercino, ha dichiarato di non essere femminista (pur rimarcando di essere orgogliosa di essere donna), aprendo inoltre alle associazioni pro-vita nei consultori “se ne hanno diritto” e dicendosi contraria al fine vita e a favore di cure palliative e assistenza domiciliare.
“Essere femministi significa credere che ognuno meriti le stesse opportunità, libertà e dignità, indipendentemente dal genere. Il femminismo riguarda la giustizia e l’uguaglianza per tutti, non solo per le donne, ma soprattutto per le donne quale genere più discriminato e oppresso” dichiara Marcella Zappaterra portavoce reggente della Conferenza dell’Emilia-Romagna, succeduta a Roberta Mori eletta Portavoce nazionale.
“Non c’è nulla di dignitoso e giusto nel considerare le donne delle sprovvedute o, peggio ancora, delle “deficienti” (nel senso letterale di carenti o mancanti), tanto da dover essere convinte da estranei giudicanti e antiabortisti – all’interno di uno spazio pubblico e sicuro, quale deve essere e rimanere il consultorio – che “c’è un’altra strada”, citando Ugolini stessa. “I consultori – prosegue Zappaterra – da sempre, sono uno spazio di ascolto, supporto e tutela della salute sessuale e riproduttiva, un luogo dove le donne possono trovare assistenza professionale, libera da pressioni ideologiche o religiose. La decisione della maggioranza di Governo con un emendamento al Pnrr di inserire gli antiabortisti nei consultori è un attacco diretto all’autodeterminazione delle donne e alla libertà di scelta garantita dalla Legge 194. Inserire nei consultori chi, per visione politica, vuole ostacolare questo diritto significa trasformare uno strumento di assistenza in un mezzo di controllo e giudizio. E questo è quello che la candidata di destra Ugolini intende fare”.
“Gli operatori e le operatrici dei consultori svolgono professionalmente il loro compito. Sono i dati stessi a testimoniare quanto siano importanti i colloqui informativi del percorso di presa in carico per orientare le donne che si rivolgono ai servizi, non giudicarle o convincerle. Anziché, dunque, distogliere risorse alla sanità pubblica per veicolarle ad associazioni private, si ripristino le risorse per il buon funzionamento della sanità universalistica che in Emilia-Romagna, nonostante le difficoltà, resiste” aggiunge Zappaterra.
“Noi, donne democratiche – stigmatizza infine la Portavoce reggente e Capogruppo Pd in Assemblea Legislativa – ci opponiamo fermamente a ogni tentativo di minare i diritti conquistati con decenni di lotte. Difenderemo con forza i consultori, che devono rimanere luoghi di tutela e non di colpevolizzazione. Lavoreremo affinché ogni donna, indipendentemente dalle sue condizioni, possa accedere a un’informazione completa e a un’assistenza sanitaria pubblica e priva di interferenze politiche o morali. La nostra battaglia non è solo per il rispetto della Legge 194, ma per una società in cui il diritto all’autodeterminazione femminile sia pienamente riconosciuto e garantito. Le donne devono avere fiducia nelle istituzioni e sapere che la loro salute e libertà non sono moneta di scambio per interessi ideologici di parte”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com