Politica
13 Ottobre 2024
L'ex assessore regionale al bilancio lancia la campagna elettorale dal luogo simbolo delle Corti di Medoro, rigenerazione urbana “pianificata dalla giunta Tagliani”

Calvano: “Quello che sta accadendo alla Berco e alla Rexnord non può succedere in Emilia Romagna”

di Redazione | 3 min

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“Quello che sta accadendo alla Berco e alla Rexnord non può succedere in Emilia Romagna”, ha detto Paolo Calvano, già assessore al bilancio in Regione e candidato per la prossima tornata elettorale emiliano-romagnola.

Il suo inizio di campagna elettorale è così partito dalla strettissima attualità: occupazione e lavoratori da proteggere. Dei temi che le notizie provenienti da Copparo e Masi Torello, di licenziamenti collettivi e ingenti tagli al personale, hanno portato nuovamente alla ribalta.

“Sono già stati fatti 600 milioni di investimenti su Ferrara negli ultimi 5 anni, ma ne servono ancora di più e serve un piano regionale per la reindustrializzazione della nostra provincia”, ha proseguito Calvano, che poi ha lasciato la parola a un lavoratore della Rexnord, Diego Zaghi, che ha portato la propria testimonianza sulla situazione in atto.

“Ci tengo a dire che la mia azienda, la Rexnord, è un’azienda modello e adesso siamo tutti coinvolti e coesi”, ha affermato Zaghi. “Qua fino a oggi abbiamo fatto un prodotto strategico, un componente delle pale eoliche, che, a proposito di un mondo green, rappresentano il futuro”. Zaghi ha voluto ringraziare Calvano a nome di tutti i colleghi, “il primo a interessarsi concretamente, convocando subito la Regione”, e De Pascale, che con la visita dell’11 ottobre è sceso in campo al loro fianco per sostenerli.

Il primo incontro di Calvano con la cittadinanza, per presentare il suo programma in vista delle prossime elezioni regionali, è andato in scena nella piazzetta Corti di Medoro. Un luogo protagonista della rigenerazione urbana su cui Calvano ha rivendicato con orgoglio i meriti del Pd e della “pianificazione della giunta Tagliani (sindaco del Partito Democratico a Ferrara dal 2009 al 2019, ndr)”.

Riprendendo il filo con il tema del lavoro, Calvano ha affrontato la questione della Zona logistica semplificata (Zls), il decreto firmato da Meloni l’11 ottobre, che permetterà alle imprese dell’Emilia-Romagna di accedere a semplificazioni e agevolazioni.

“È un modo per attrarre imprese sul territorio – ha spiegato – anche se è arrivato con ritardo di 2 anni da quando lo avevamo chiesto al governo”. A questa misura, si collega la necessità di valorizzare il petrolchimico di Ferrara, ma anche il porto di Ravenna e il tecnopolo di Bologna, che “devono diventare risorse per tutta la regione e per tutte le sue provincie, non solo per le città che le ospitano”.

Nel pubblico che ha ascoltato il discorso di Calvano nella mattinata del 12 ottobre, si è registrata la presenza, fra gli altri, dei sindaci Edoardo Accorsi (a Cento) e Andrea Baldini (ad Argenta), nonché di Carlotta Gaiani, anche lei candidata dal Pd alle prossime Regionali. Gaiani ha preso brevemente il microfono sottolineando che “lo slogan di De Pascale, «Libera di sognare», è meraviglioso perché in questa terra noi ci sentiamo così, liberi di pensare in grande ma anche concreti e capaci di fare”.

Un altro tema prioritario per Calvano sono i servizi pubblici. “È aumentato del 10%, nell’ultimo anno, il ricorso alla sanità privata – ha detto – e non possiamo permettercelo. Il fondo sanitario nazionale va incrementato”, ha proseguito, rimandando al governo le responsabilità, “questi soldi dovranno arrivare per garantire la salute a tutti i cittadini, a prescindere dal loro portafoglio, e valorizzare al meglio i professionisti”. Sullo sforzo economico nel sociale, ha rivendicato che “dalla Regione sono già stati investiti 40 milioni sul territorio di Ferrara per sostenere le famiglie senza alzare le tasse, ma sfruttando al massimo le risorse”.

Occhi naturalmente puntati sul voto del 17 e 18 novembre, quando il candidato della coalizione di centro-sinistra a diventare presidente in Regione sarà Michele De Pascale, “un sindaco bravo e capace di ascoltare”, lo definisce Calvano, che concludendo l’intervento alle Corti di Medoro invita a “votare per il Pd, perché il Pd viene prima del destino di ognuno di noi”.

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