di Emanuele Gessi
“Veniamo da cinque anni difficili di amministrazione Bonaccini e il tema principale da presidiare per noi rimane la sanità”. Inaugura così la propria campagna Fabio Bergamini, candidato della Lega alle prossime elezioni regionali per il secondo mandato. È nel bar Centro Storico di Ferrara che va in scena il suo primo incontro, di questa nuova tornata, con la cittadinanza.
Un’occasione per fare il punto sui lavori portati avanti durante l’ultima legislatura e mettere a fuoco i prossimi obiettivi.
Bergamini, già sindaco di Bondeno dal 2015 al 2020, è stato consigliere regionale e segretario dell’Ufficio di presidenza negli ultimi quattro anni di assemblea legislativa emiliano-romagnola. “La sanità è così importante perché rappresenta l’80% del bilancio regionale e riguarda, naturalmente, la salute dei nostri cittadini”.
Bergamini, poi, ha rimarcato l’importanza di difendere i presidi territoriali, come l’ospedale di Cento, sottolineando che questo, a settembre, è stato visitato anche da Elena Ugolini (candidata del centro-destra alla presidenza regionale) “per sostenere la battaglia portata avanti a livello locale di preservazione del Pronto soccorso e ripristinazione del Punto nascite”.
La mattinata inaugurale della campagna di Bergamini ha registrato nel pubblico la presenza, fra gli altri, degli assessori di Ferrara Cristina Coletti e Nicola Lodi e dei sindaci Fabrizio Pagnoni e Simone Saletti, rispettivamente di Copparo e Bondeno. Al tavolo con Bergamini, invece, si è seduto Stefano Corti, ex senatore della Lega dal 2019 al 2022, che è intervenuto dicendo di essere fiducioso che a Ferrara “scatti un consigliere regionale della Lega”.
“Stamattina abbiamo annunciato la nostra lista – ha proseguito Corti – in cui siamo onorati di ospitare il commissario regionale dell’UdC, Riccardo Bizzarri. I candidati della Lega sono tre e il nostro capolista è Fabio Bergamini, che in Regione ha fatto del suo meglio e continuerà a farlo”.
Nel prosieguo dell’incontro Bergamini ha definito l’approccio di Elena Ugolini “laico e pratico” e si è rallegrato del fatto che “abbia integrato pienamente il programma della Lega in quello della coalizione di centro-destra”.
Il candidato ferrarese, poi, è passato a delineare, oltre alla sanità, altre due priorità: agricoltura e protezione civile. “La manutenzione idro-geologica è necessaria in un territorio come il nostro che è una pianura alluvionale. I migliori manutentori dovrebbero essere gli agricoltori, che invece subiscono un odio ideologico e vengono trattati come il nemico pubblico numero uno”.
Ha poi sostenuto che “la sinistra emiliano-romagnola in mano ai verdi bio-radicali (denominazione coniata da Bergamini, ndr) vuole semplicemente eliminare l’allevamento e ridurre di molto le coltivazioni, riforestando quei territori che con difficoltà furono disboscati dai nostri antenati”.
Per quanto riguarda i trasporti pubblici locali, “ci sarebbe bisogno di maggiori attenzioni invece che di tagli alle spese che comportano, per esempio, la chiusura delle piccole stazioni”.
Infine, c’è stato anche lo spazio per prendere posizione sulla situazione dei licenziamenti all’orizzonte a Copparo (Berco) e Masi Torello (Rexnord). “Contrastare la perdita dei posti di lavoro fa parte delle nostre priorità. La Regione deve continuare con i bandi per l’economia e a seguire meglio le aziende che stanno soffrendo”, ha detto Bergamini. Mentre Stefano Corti ha concluso che “la Lega è in prima linea, assieme al sindaco Pagnoni, per quanto riguarda la Berco. Abbiamo già chiesto un tavolo di concertazione al Mise per tutelare i lavoratori”.
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