“Un brutto segno per l’agibilità democratica di Ferrara e dell’Italia”. È così che Leonardo Bianchi, giornalista ospite a Internazionale, news editor di Vice Italia e autore del libro “Le prime gocce della tempesta. Miti, armi e terrore dell’estrema destra globale”, commenta la notizia dell’apertura di una sede di Forza Nuova in città.

“Quando un partito che si rifà a certe idee apre una sede non è mai un buon segno” afferma, soffermandosi successivamente sulle parole utilizzate da Roberto Fiore, segretario nazionale di Forza Nuova, ha utilizzato durante l’inaugurazione dello spazio di viale Boldrini, in zona Ippodromo, tra i calendari di Mussolini e i manifesti della X Mas.

“È interessante – prosegue Bianchi – che, nel presentare questa sede, Fiore abbia detto che non ha più senso la divisione tra fascismo e antifascismo, arrivando addirittura ad affermare che la Costituzione Italiana non è antifascista perché, in tutti i suoi articoli, non cita mai la parola con la f“.

Il giornalista smentisce: “In realtà non è vero. Questa è una strategia retorica che l’estrema destra usa da sempre, ovvero quella di negare che, innanzitutto, ci sia un problema col fascismo e che, in secondo luogo, l’antifascismo non abbia più senso”.

“Secondo me, solo per il fatto che ancora ci sono, dopo tanti anni, persone che si rifanno a una certa ideologia dimostra che il fascismo è ancora una pratica da attutare e che non è assolutamente vero che la costituzione non è antifascista” sottolinea.

A tal proposito, Bianchi conclude: “La Costituzione è nata dalla battaglia antifascista, una battaglia che con ogni evidenza non si è ancora esaurita, ora che siamo nel 2024″.