Codigoro
7 Ottobre 2024
Una mostra passa in rassegna la storia della comunità rurale e delle coltivazioni di riso nel Delta del Po, un affascinante viaggio a ritroso nel tempo

A Pomposa si alza il sipario su “Il Prodigio del Riso”

di Redazione | 4 min

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Pomposa. Si è celebrato domenica 6 ottobre a Pomposa “Il Prodigio del Riso” con una mostra, che ha passato in rassegna la storia della comunità rurale e delle coltivazioni di riso nel Delta del Po. Un affascinante viaggio a ritroso nel tempo, tra i vecchi attrezzi agricoli e gigantografie hanno raccontano, per immagini, come si lavorava una volta nelle risaie, tra usi, costumi e tradizioni, legati al lavoro delle mondine.

Il denominatore comune della mostra e del progetto “Il pesce amico del riso”, illustrato da Mauro Tonello, imprenditore agricolo, nonché presidente della Società Italiana Sementi è l’agricoltura sostenibile, un esempio virtuoso fondato sull’equilibrio perfetto tra ambiente, acqua, natura e paesaggio, che coinvolge circa 400 ettari rispetto ai 3600 coltivati a riso nel territorio comunale di Codigoro.

Il Delta del Po sin dai tempi delle bonifiche estensi, più di 500 anni fa, ha cominciato a mutare gradualmente la sua morfologia, trasformandosi da area prevalentemente paludosa a territorio fertile e sono state proprio le coltivazioni di riso a creare un paesaggio nuovo, ricco di biodiversità. “Il riso è un’eccellenza del nostro Delta – ha commentato la sindaca Sabina Alice Zanardi -, una risorsa preziosa e strategica, in grado di accelerare quel processo di transizione ecologica, al quale tutti possiamo e dobbiamo contribuire. Con orgoglio e determinazione, attraverso la coltivazione e la valorizzazione del riso, in chiave turistico-ambientale e non solo gastronomica, possiamo trasformare il Delta del Po in un modello di sostenibilità, proprio mediante il felice connubio tra uomo e natura, prinicipio che è alla base del riconoscimento di Riserva della Biosfera Mab Unesco, ottenuto nel 2015. Ringrazio Mauro Tonello, fautore del progetto ed il comitato dei volontari della Sagra dell’arachide e del Pop Corn di Mezzogoro, per aver organizzato una mostra-evento, che ha saputo cogliere curiosità ed interesse da parte di tanti turisti e concittadini.”

La risaia è un piccolo ecosistema, che si alimenta di acqua, elemento primordiale che accompagna anche l’evoluzione del comprensorio deltizio nel corso dei secoli e, come ha spiegato Mauro Tonello, promotore ed organizzatore della mostra-evento, “questo nostro progetto prevede che in ogni ettaro di riso coltivato vengano inseriti degli avannotti. Si tratta di specie ittiche che erano scomparse nel nostro territorio. Siamo ormai giunti al terzo anno di applicazione e già stiamo riscontrando ottimi risultati.” Tra le risaie si sviluppano le tinche e altri pesci dalle caratteristiche molto delicate e questo significa che l’acqua ed i terreni stessi sono puliti, godono di ottima salute: anche il riso, dunque, cresce in condizioni ottimali. Tra i vantaggi della risipiscicoltura, spicca anche la lavorazione blanda dei terreni, in quanto non è prevista l’aratura. Ne conseguono una minore diffusione di metano nell’aria e un minor rilascio di anidride carbonica. L’essicazione viene effettuata con essiccatoi a gas o con HVO, un tipo di gasolio completamente vegetale, che abbatte sino al 99% le immissioni di anidride carbonica. “Ora stiamo intraprendendo uno studio, per vedere quale delle due operazioni tra la bruciatura delle paglie o le lavorazioni che si eseguono in alternativa alla combustione – sottolinea Tonello – sia la meno inquinante, allo scopo di ottenere garanzia che l’impatto ambientale sia il più leggero possibile.” Il progetto sta ottenendo sempre più adesioni e sostegno da parte degli agricoltori italiani e la catena europea di supermercati LIDL ha raggiunto un accordo, attraverso il quale verranno sostenuti i costi degli studi del progetto “Il pesce amico del riso”.

Parte dunque da Codigoro, nel cuore del Delta del Po, un percorso pilota che rilancia le risaie in un’ottica di agricoltura sostenibile, processo orientato, contestualmente, a sviluppare il turismo slow, vocato alla scoperta esperienziale dei luoghi e agli itinerari ciclo-turistici e culturali.

Anche il menù gastronomico della festa “Il prodigio del Riso”, allestito nel parco abbaziale di Pomposa, ha reso omaggio al prodotto tipico locale, protagonista dell’evento clou dell’ottava edizione del Festival della Natura, rassegna organizzata dal Comune di Codigoro e dalla Pro Loco di Codigoro, ricca di iniziative ed eventi, che si protrarranno sino alla fine di ottobre.

Il programma completo è disponibile sul portale comunale www.comune.codigoro.fe.it, su quello turistico della Provincia di Ferrara e sui profili social dell’ufficio Iat di Pomposa e del Comune di Codigoro.

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