La Destra e le donne
Fossero servite altre prove del fatto che essere prima donna a capo di un governo non ha fatto di Giorgia Meloni una Presidente del consiglio dalla parte delle donne, negli ultimi giorni se ne sono aggiunte due
Fossero servite altre prove del fatto che essere prima donna a capo di un governo non ha fatto di Giorgia Meloni una Presidente del consiglio dalla parte delle donne, negli ultimi giorni se ne sono aggiunte due
“Prendiamo atto della scelta dell’amministrazione nel scegliere un soggetto diverso e ringraziamo per la possibilità dataci di presentare il nostro piano triennale”. La X Martiri Asd commenta l'affidamento della Nuova Spal
Dalla doppietta di Juan Ignacio Molina alla cordata dell’imprenditore Juan Martin Molinari. La nuova Spal, o meglio dire – per ora – l’Ars et Labor Ferrara riparte dall’Argentina, terra che richiama inevitabilmente Oscar Massei, e dalla bandiera Mirco Antenucci. La notizia della scelta operata dal sindaco Fabbri e dall’assessore Carità ha però diviso i tifosi sui social
Tre assoluzioni e una condanna. È quanto ha deciso - in primo grado - la giudice Rosalba Cornacchia del tribunale di Ferrara per le quattro persone finite alla sbarra perché, secondo l'accusa iniziale, tra il 26 e il 28 ottobre 2021, avevano approfittato dei lavori di asfaltatura che la Provincia di Ferrara gli aveva affidato in appalto, per truffare 6.397 all'ente
Nella serata del 5 luglio, durante un servizio straordinario di controllo del territorio, i carabinieri delle stazioni di Baura e Porotto, operanti in sinergia, hanno trovato tre bambini, di 4, 6 e 7 anni, chiusi da soli all'interno di un'auto parcheggiata in via Modena
“Mentre andiamo in onda siamo sotto bombardamento”. Le parole pronunciate sabato sera al Tg3 Mondo da Saad Kiwan, giornalista e analista politico libanese nonché fratello di Kiwan Kiwan che vive a Ferrara da anni e da anni è impegnato nella politica locale.
“Sono stati fatti una decina di raid in questi dieci minuti – dice alla conduttrice Maria Cuffaro -, attacchi alla periferia sud, ai dintorni e anche più in là verso l’aeroporto, tutta la zona è stata sotto fuoco in questo momento”.
Uno dei problemi che nota analizzando la situazione è che “Israele fa di tutta l’erba un fascio” attaccando “Hamas, Hezbollah ma anche tutto il resto della popolazione civile”. Ora poi “c’è anche l’attacco terrestre” ma il problema fondamentale è che “Israele questa guerra la fa con l’Iran tramite Hezbollah che è uno strumento completamente iraniano come loro stessi ammettono”.
Insomma, “non centra nulla il Libano con questa guerra” ma ne subisce le conseguenze. “È una guerra che colpisce il Libano anche se non è direttamente coinvolto ed è l’ennesima che subisce”.
“Hezbollah – prosegue – ha voluto questa guerra mentre il significato è in quello che si è detto a inizio trasmissione, è imminente l’attacco di Israele all’Iran”. Sono questi tre per Kiwan gli attori della guerra che specifica come l’Iran non partecipi “direttamente a nessuna guerra però usa i suoi tentacoli armati in Libano, in Palestina, in Iraq, in Yemen e in Siria”.
La situazione è tragica, venerdì è arrivato a Beirut il ministro degli esteri iraniano che “vorrebbe continuare questa guerra e continuare a legare il Libano alla guerra di Gaza”. “Questo – afferma Kiwan – è completamente assurdo perché non si può andare avanti in questo modo”.
“Il Libano – secondo il giornalista – ha due problemi, quello di Israele e quello dell’Iran”, è in questo che “racchiudi tutta la guerra attuale”. Mentre “per il Libano deve essere un’occasione per riprendere sé stesso”, deve riprendersi le istituzioni “in mano a Hezbollah”, “deve riprendere lo stato, l’esercito, il governo”.
“Siamo – conclude – senza il Presidente della Repubblica, siamo senza un governo, dimissionario da due anni, che sbriga gli affari correnti. E siamo un bello sfacelo a livello amministrativo”.
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