Attualità
4 Ottobre 2024
Braghiroli: “Si aprono nuovi scenari per la tutela e promozione del patrimonio culturale immateriale”

Rievocazioni Storiche. Il Parlamento approva la legge nazionale

di Redazione | 2 min

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Il Senato ha approvato all’unanimità il disegno di legge “Disposizioni in materia di Manifestazioni di Rievocazioni Storiche e delega al Governo per l’adozione di norme per la Salvaguardia del patrimonio culturale immateriale”.

La legge sulle Manifestazioni di Rievocazione Storica è considerato dall’Associazione Emilia-Romagna Rievocazioni Storiche “uno straordinario strumento per la promozione e la valorizzazione delle comunità locali e delle loro tradizioni culturali”.

Le prime firme sono dell’on. Federico Mollicone, presidente della Commissione Cultura della Camera dei deputati, e dell’on. Virginio Caparvi. Questo provvedimento ha raggiunto il suo compimento grazie alle collaborazioni ed ai confronti tra il mondo delle associazioni regionali di rievocazione storica, il ministero della cultura e la commissione parlamentare.

La nuova legge è composta da 12 articoli, che riconoscono le rievocazioni storiche come componente fondamentale del patrimonio culturale italiano. Essa prevede una valorizzazione delle attività, attraverso un impegno di qualificazione e di sostegno finanziario alle associazioni anche con la promozione delle manifestazioni storiche a livello nazionale e internazionale. Un primo investimento conseguente alla approvazione della legge porterà un incremento del Fondo nazionale per la rievocazione storica, istituito nel 2017, con una dotazione di 1.900.000 euro per gli anni 2024 e 2025 e di 2.000.000 per il 2026. Il Ministero dell’Economia e delle Finanze ha recentemente aumentato il fondo per l’anno 2024 di ulteriori 2.000.000 euro.

Per il presidente A.E.R.R.S. Giannantonio Braghiroli, presente in aula a rappresentare il mondo rievocativo emiliano-romagnolo, “l’approvazione di questa Legge rappresenta il coronamento di un grande lavoro collettivo, finalmente viene riconosciuto il lunghissimo operato della rievocazione storica nella nostra Regione e la vicinanza alle istituzioni per la salvaguardia e la valorizzazione delle tradizioni storiche è da ora una realtà incontrovertibile, nuovi scenari si aprono per il movimento della rievocazione, non solo dal punto di vista della tutela e della promozione del patrimonio culturale immateriale, ma anche nei temi della progettazione di esperienze di carattere pedagogico e didattico e per lo sviluppo economico e turistico delle comunità locali”.

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