Cronaca
3 Ottobre 2024
Secondo l'accusa avrebbe raggirato un'anziana di 89 anni, sua vicina di casa. Insieme a lui avrebbe agito un complice che però, nel frattempo, è morto

Maxi-truffa da 400mila euro. Andrà a processo il delegato Onu

di Davide Soattin | 2 min

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Già accusato per detenzione di materiale pedopornografico in un altro procedimento, il 65enne Massimiliano Restivo Caponcello dovrà ora rispondere anche di un raggiro ai danni di un’anziana ferrarese 89enne a cui, nel giro di circa due anni, sarebbe riuscito a sottrarre – con l’aiuto di un complice, nel frattempo morto – una somma pari a 400mila euro.

Ieri (mercoledì 2 ottobre) infatti, dopo l’udienza preliminare, il tribunale di Ferrara lo ha rinviato a giudizio con l’accusa tripartita di truffa, furto o circonvenzione di incapace, contestazioni avanzate dalla pm Isabella Cavallari in alternativa l’una all’altra, oltre che di indebito utilizzo e furto in abitazione di carte di pagamento.

Restivo, vicepresidente dell’organizzazione benefica Ico United Planted Onlus e delegato presso le Nazioni Unite, insieme al ‘sodale’, secondo le risultanze investigative, avrebbe architettato la truffa ai danni dell’anziana, che risiedeva nel suo stesso stabile.

Scoperto che la donna, sola e senza parenti in città, aveva un consistente patrimonio depositato in banca, i due a più riprese, in poco meno di due anni, le avrebbero sottratto consistenti somme di denaro attraverso bonifici online effettuati anche a favore della Onlus e prelevando denaro contante per scopi personali, dalla carta bancomat e dalla carta di credito.

L’attuale imputato si sarebbe anche fatto nominare procuratore generale del patrimonio nonché futuro amministratore di sostegno.

L’anziana 89enne – tramite l’avvocato Irene Costantino – si è costituita ieri parte civile nel processo, che approderà davanti al giudice Marco Peraro a inizio 2025.

Si torna in aula il 7 gennaio.

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