di Giovanni Iannucci
Acer Ferrara ha presentato il bilancio di sostenibilità 2022-2023 e, con questa pubblicazione, ha tagliato il traguardo dei dieci anni nei quali ha sempre spiegato in maniera sistematica l’attività svolta a tutti i propri cittadini, ai referenti istituzionali, alle associazioni con cui ha collaborato e alle rappresentanze sindacali degli inquilini delle case popolari. Protagonista delle politiche abitative locali per soddisfare il fabbisogno abitativo della popolazione, in particolare di quella più fragile.
Oltre al presidente di Acer Ferrara Daniele Palombo e ai dirigenti Angela Malossi, Michele Brandolini e Marco Cenacchi presenti anche l’assessore regionale al bilancio Paolo Calvano e l’assessora alle politiche abitative del Comune di Ferrerrara Cristina Coletti e la responsabile di area delle politiche abitative per la Regione Emilia Romagna Giulia Angelelli.
“Il lavoro che costruiamo – spiega Palombo – è importante e significativo” con un “bilancio è leggibile e ben spiegato” in cui Acer “viene presentata nella piena trasparenza della sua attività e di quello che fa per Ferrara vista e considerata la necessità di interventi mirati al miglioramento degli edifici che abbiamo a diposizione”.
Calvano sottolinea come il metodo di lavoro sia stato “eccezionale perché consente a tutti di poter leggere facilmente e rapidamente ciò che fa Acer Ferrara”. “Molto bene – prosegue – anche per quanto concerne le azioni di carattere sia economico che sociale. L’emergenza abitativa cresce al decrescere dei valori dei salari. L’operazione che si è fatta con i 40 milioni stanziati dalla regione Emilia-Romagna ci ha permesso di recuperare più di 2000 alloggi. È un dato importante ma di cui non ci si bisogna accontentare”.
Cristina Coletti si accoda parlando di un lavoro “straordinario” in cui “la sinergia e l’unione d’intenti di questi anni è stata di grande valore”.
A spiegare il bilancio in sintesi è Angela Malossi. Ne parla come “uno strumento di trasparenza e di lavoro” per cui sono state introdotte “delle tabelle riassuntive e alcune infografiche nuove per rendere i dati più facili da comprendere”. “Il bilancio – prosegue – si apre con gli indicatori Onu dell’agenda 2030 e continua con la spiegazione del numero degli alloggi in gestione (ben 7158). Il numero dei componenti delle famiglie popolari si sta man mano riducendo, il 25% è composto da una o due persone”.
Michele Brandolini e Marco Cenacchi commentano gli investimenti effettuati, che sono stati “efficaci nell’ambito della manutenzione degli edifici con 12.4 milioni nel 2023 e 1.8 milioni di interventi per il ripristino e l’aggiornamento del sistema elettrico all’interno delle abitazioni”. “L’efficienza energetica – spiegano – è cruciale per l’intero patrimonio edilizio, sia pubblico che privato” mentre “il 25% dei fondi messi a disposizione è arrivato al Comune di Ferrara”. Centrale anche la sicurezza sismica, “sempre presente nella pianificazione degli interventi”.
Un ringraziamento arriva anche da Giulia Angelelli “per la professionalità dimostrata. Il tema dell’importanza della comunità si è ben percepito e ha offerto punti di riflessione per tutti coloro che operano all’interno di questo settore”.
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