Copparo
2 Ottobre 2024
La donna era già stata assolta nel marzo 2018 dall'accusa di abuso di mezzi di correzione, ma il successivo appello modificò il capo di imputazione in maltrattamenti e restituì gli atti alla Procura estense per dare il "la" a un nuovo processo

Maltrattamenti a scuola. Chiesti due anni e mezzo per la maestra di Copparo

di Davide Soattin | 2 min

Leggi anche

Collaboratore di giustizia minacciato. Le sue lettere dal carcere nelle mani sbagliate

Sarebbe stato minacciato, insieme alla sua famiglia, per la sua attività di collaboratore di giustizia, mentre era detenuto nel carcere di via Arginone. Protagonista della vicenda è un 40enne friulano che oggi, per quei fatti, avvenuti tra il 2016 e il 2017, è parte offesa nel procedimento aperto in tribunale a Ferrara contro il 48enne Filadelfio Vasi, capò ultra dei Blood&Honour del Varese Calcio

Rivolta all’Arginone. Prime richieste di rito abbreviato

Ci sono già le prime due richieste di rito abbreviato e di messa alla prova per i trentasette imputati, all'epoca dei fatti tutti detenuti a Ferrara, finiti a processo con le accuse a vario titolo di danneggiamento, resistenza a pubblico ufficiale, incendio e lesioni aggravate per la rivolta nel carcere di via Arginone

Banda dei trattori, arrestati altri tre fuggitivi in Romania

Sono state lunghe indagini, ma alla fine l'obiettivo è stato centrato e altri tre componenti della banda dei trattori, fuggitivi, sono stati individuati e colpiti da un mandato d'arresto europeo. Ora si trovano in carcere nel loro Paese, la Romania, in attesa di estradizione

Copparo. Due anni e mezzo. È la richiesta di condanna che ieri (martedì 1° ottobre) la Procura di Ferrara ha avanzato per la maestra di 55 anni, finita alla sbarra con l’accusa di maltrattamenti in un asilo del Copparese.

Le contestazioni parlano di episodi risalenti al periodo compreso tra il 2012 e il 2013, quando alcuni bambini avrebbero subito pizzicotti, trascinamenti sul pavimento, sarebbero stati sollevati per i polsi o le braccia, o colpiti con cucchiai sulle gengive per essere costretti a mangiare.

L’indagine nacque dalla denuncia fatta da un’ausiliaria al responsabile del Comune di Copparo che a sua volta avvertì il dirigente scolastico, il quale provvide a sospendere la maestra, trasferendola ad un’altra mansione, in biblioteca.

La professionista era stata assolta nel marzo del 2018 in un precedente procedimento dall’accusa di abuso di mezzi di correzione, ma il successivo appello modificò il capo di imputazione in maltrattamenti e restituì gli atti alla procura estense per dare il “la” a un nuovo processo.

Così è stato e ora l’imputata deve difendersi da un’accusa ancora più grave. Ad assisterla è l’avvocato David Zanforlini che, oltre a chiederne l’assoluzione, ha chiesto la trasmissione degli atti alla Procura al fine di indagare per falsa testimonianza un militare che aveva svolto le indagini.

Le famiglie dei bambini che sarebbero stati maltrattati sono costituite parte civile tramite gli avvocati Stefano Scafidi ed Elisabetta Brandi. Il Comune di Copparo è presente a processo in una duplice veste: come parte offesa costituitasi parte civile (assistito dall’avvocato Gianni Ricciuti) e come responsabile civile (in questo caso assistito dall’avvocato Vittorio Zappaterra)

Si torna in aula il 22 ottobre per la sentenza.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com