Copparo
2 Ottobre 2024
La donna era già stata assolta nel marzo 2018 dall'accusa di abuso di mezzi di correzione, ma il successivo appello modificò il capo di imputazione in maltrattamenti e restituì gli atti alla Procura estense per dare il "la" a un nuovo processo

Maltrattamenti a scuola. Chiesti due anni e mezzo per la maestra di Copparo

di Davide Soattin | 2 min

Leggi anche

Abusi sulla cugina 14enne, chiesto il processo per un 26enne

La Procura di Ferrara ha chiesto il rinvio a giudizio per un 26enne, accusato di violenza sessuale aggravata perché - secondo gli inquirenti - avrebbe abusato della cugina di 14 anni, prima tappandole la bocca e poi minacciandola di farle del male se avesse raccontato a qualcuno quello che era stata costretta a subire in quegli istanti

L’odore del sangue, dell’olio e della benzina: Gaza nelle parole di chi è tornato

La tragedia di Gaza non è finita. È questa la frase che rimbalza più spesso, quasi come un monito, tra le pareti di Spazio Grisù, dove venerdì sera il pubblico si è raccolto per una serata che ha il sapore dell'urgenza. A organizzare l'incontro è Sanitari per Gaza - Ferrara, che ha voluto portare in città la voce di chi quella tragedia l'ha attraversata in prima persona: il medico rianimatore Filippo Pelagatti

Copparo. Due anni e mezzo. È la richiesta di condanna che ieri (martedì 1° ottobre) la Procura di Ferrara ha avanzato per la maestra di 55 anni, finita alla sbarra con l’accusa di maltrattamenti in un asilo del Copparese.

Le contestazioni parlano di episodi risalenti al periodo compreso tra il 2012 e il 2013, quando alcuni bambini avrebbero subito pizzicotti, trascinamenti sul pavimento, sarebbero stati sollevati per i polsi o le braccia, o colpiti con cucchiai sulle gengive per essere costretti a mangiare.

L’indagine nacque dalla denuncia fatta da un’ausiliaria al responsabile del Comune di Copparo che a sua volta avvertì il dirigente scolastico, il quale provvide a sospendere la maestra, trasferendola ad un’altra mansione, in biblioteca.

La professionista era stata assolta nel marzo del 2018 in un precedente procedimento dall’accusa di abuso di mezzi di correzione, ma il successivo appello modificò il capo di imputazione in maltrattamenti e restituì gli atti alla procura estense per dare il “la” a un nuovo processo.

Così è stato e ora l’imputata deve difendersi da un’accusa ancora più grave. Ad assisterla è l’avvocato David Zanforlini che, oltre a chiederne l’assoluzione, ha chiesto la trasmissione degli atti alla Procura al fine di indagare per falsa testimonianza un militare che aveva svolto le indagini.

Le famiglie dei bambini che sarebbero stati maltrattati sono costituite parte civile tramite gli avvocati Stefano Scafidi ed Elisabetta Brandi. Il Comune di Copparo è presente a processo in una duplice veste: come parte offesa costituitasi parte civile (assistito dall’avvocato Gianni Ricciuti) e come responsabile civile (in questo caso assistito dall’avvocato Vittorio Zappaterra)

Si torna in aula il 22 ottobre per la sentenza.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com