Ostellato. Completati i lavori di ristrutturazione del tetto di Villa Tassoni ad Ostellato, che era stato profondamente danneggiato dagli eventi atmosferici negli scorsi anni. La ditta Castellani Srl e il direttore dei lavori, Luca Farinelli, hanno simbolicamente riconsegnato le chiavi della Villa alla Regione, che ne è titolare, alla presenza dell’assessore regionale al Bilancio e al Patrimonio Paolo Calvano e della sindaca di Ostellato Elena Rossi.
Il cantiere, avviato a novembre 2023, ha visto il rifacimento del tetto, con interventi sugli elementi strutturali della copertura, i canali di gronda e la sostituzione delle tegole marsigliesi con coppi antichi, mantenendo lo stile originario della villa.
La Regione Emilia-Romagna ha destinato un totale di 518.000 euro per i lavori e i servizi di progettazione e direzione lavori, con un ulteriore contributo in quota parte del privato titolare di una parte dell’edificio.
L’intervento si somma a quello del rifacimento della recinzione esterna, fatto lo scorso anno, in attesa di individuare nuove fonti di finanziamento per poter ristrutturare completamente la Villa e poterla mettere a disposizione della comunità ostellatese.
“L’intervento sul tetto ha messo in sicurezza la villa che rischiava senza questo investimento un ulteriore ammaloramento che avrebbe reso più complicato il suo futuro recupero su cui puntiamo come Regione, in accordo con il Comune di Ostellato. Questo importante risultato è stato possibile grazie alla sinergia tra la Regione e i privati comproprietari, che ringrazio per la piena collaborazione offerta nell’interesse pubblico della comunità”- ha dichiarato l’Assessore Paolo Calvano, aggiungendo che “dobbiamo rendere realtà il sogno di rivedere la Villa nel suo antico splendore. Continueremo a lavorarci convintamente”.
Sulla stessa linea la sindaca di Ostellato che auspica “di poter trovare i finanziamenti straordinari per il completo recupero, tenendo conto che come amministrazione locale insieme alla Regione negli anni scorsi abbiamo messo in campo progetti di partecipazione dei cittadini per individuare possibili utilizzi di questo patrimonio una volta recuperato.”