Salute
1 Ottobre 2024
L'acquisto per l’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara

Due nuovi ecografi per potenziare il servizio ambulatoriale di diagnostica

di Redazione | 2 min

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Sono stati recentemente acquisiti due nuovi ecografi di ultima generazione per potenziare il servizio ambulatoriale di diagnostica dell’Unità Operativa di Chirurgia Vascolare ed Endovascolare dell’Azienda Ospedaliero-Universitaria di Ferrara.

La struttura attualmente conta tre ambulatori di diagnostica vascolare ecocolordoppler, attivi cinque giorni alla settimana, presso i quali vengono eseguiti esami di tutti i distretti arteriosi e venosi: tronchi sovra-aortici, grossi vasi addominali, arti superiori e inferiori. Due di questi ambulatori erogano prestazioni prenotabili attraverso i centri di prenotazione territoriali (Cup e farmacie). Un ambulatorio è dedicato, invece, alla diagnostica di secondo livello, alla presa in carico e al follow-up di pazienti affetti da patologie vascolari di interesse chirurgico.

I nuovi ecografi, grazie alla loro elevata sensibilità, consentiranno di eseguire diagnostica avanzata sui tronchi sovra-aortici, costituendo un’integrazione fondamentale all’esame Angio-Tc nel processo decisionale relativo alle modalità terapeutiche per la prevenzione e cura dell’ictus cerebrale e permetteranno la riduzione significativa degli esami Tac con mezzo di contrasto usati normalmente nel follow-up dopo trattamento endovascolare mini-invasivo degli aneurismi aortici. Potrà inoltre essere implementata ed ottimizzata anche la diagnostica relativa alle fistole arterovenose per emodialisi e la diagnostica delle arteriopatie degli arti inferiori, per tutto il processo decisionale terapeutico ma anche per il possibile monitoraggio clinico ai vari controlli.

“Dobbiamo ringraziare la Direzione ed il Direttore dell’Ingegneria Clinica, Ing. Pirini – commenta il prof. Aaron Fargion, Direttore della Chirurgia Vascolare dell’ospedale di Cona – per l’attenzione al rinnovamento e all’ampliamento delle macchine medicali. Tale sforzo ci permetterà di potenziare l’offerta di prestazioni per venire incontro alle esigenze dei pazienti”.

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