Copparo. Nata nel 1974 la piscina comunale di Copparo ha festeggiato, sabato 28 settembre, i suoi primi cinquant’anni. Lo speciale compleanno è stato celebrato fra i brindisi, la musica dei Lost in Trio e le testimonianze nel corso della festa organizzata del Centro Nuoto Copparo, con il patrocinio del Comune di Copparo.
L’evento, che la pioggia non ha fermato e che ha coinvolto anche gli studenti del Centro di Formazione Professionale di Cesta, ha messo in luce l’importanza dell’impianto sportivo per la vita della comunità, di cui rappresenta un fondamentale punto di riferimento, e per la crescita di numerosi atleti, fra cui si sono distinti campioni come Mirco Di Tora e Filippo Pelati.
«È una grande gioia celebrare questo anniversario, perché la nostra piscina è un luogo importante non solo come centro natatorio, ma anche come luogo di socializzazione, di crescita, di cultura e di sinergia con l’Amministrazione, il mondo della scuola e le realtà di volontariato. Uno spazio importante per i copparesi e per tutto il territorio, di cui vogliamo festeggiare ancora numerosi altri compleanni».
Il presidente del Centro Nuoto Copparo, Diego Petrucci, ha ringraziato quanti lo hanno preceduto, «che ci hanno lasciato un vero e proprio gioiello: oggi fra i più competitivi della provincia e ben piazzato anche in regione per il valore dell’attività svolta». «Il nostro obiettivo è il mantenimento sempre ad alto livello della piscina – ha affermato -. Il nostro impegno è massimo in questo senso e tale da permetterci di superare, con il sostegno dell’Amministrazione, anche momenti difficili, come la pandemia e il rincaro dell’energia. Ora che il peggio è alle spalle dobbiamo continuare a lavorare uniti per il futuro di tutto l’impianto, che rappresenta un vero valore aggiunto, da tutelare per l’avvenire».
È seguito il saluto di Sergio Vancini, fra i fondatori, e di Luca Fedozzi, che in qualità di consigliere ha portato il tema in Consiglio comunale e figlio di un altro degli iniziatori di questa avventura. Fedozzi ha presentato il gruppo dei primi ex atleti Marzia Marandella, Paola Vancini, Stefano Zannoni, poi Gabriele Mingozzi factotum e conoscitore di ogni segreto degli impianti. «La piscina è stata la nostra casa – ha rimarcato -. Ci sono mille aneddoti di questi cinque decenni da raccontare: uno di questi è che io sono stato la “cavia” dei primi istruttori e che se sono sopravvissuto è perché nuotare fa bene».
Per tutti coloro che hanno dato vita alla piscina di Copparo l’impresa è stata una straordinaria avventura, capace di cambiare le loro esistenze, ma anche il volto del paese.
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