Sono Roberto Patracchini, Sonia Turra, Nicola Paletti e Irene Barboni i quattro candidati della lista Lealtà Coerenza Verità che candida l’ex leghista (tra il 1991 e il 2000) Luca Teodori alla presidenza della Regione Emilia Romagna. Nascono, spiega Patracchini, come “lista civica antisistema, gente che non si è piegata neanche di fronte alla dittatura sanitaria dei vaccini”. “Siamo per la libera scelta vaccinale e simo contro l’intelligenza artificiale” ma anche contro le antenne 5G, “abbiamo visto che purtroppo non fanno poi così tanto bene”.

Non solo teorie antiscientifiche ma sono anche contro “la propaganda gender, purtroppo stanno martellando continuamente anche politici di indottrinare sin dalle elementari i giovani e i bambini”. “Gli vorrebbero mettere in testa – continua Patracchini – la disforia di genere quando un bimbo secondo me non ha assolutamente bisogno”.

Insomma è chiaro il bacino a cui fanno da riferimento. Si propongono come alternativa al centrodestra e al centrosinistra e come portatori di “una nuova politica”. Denunciano il mancato utilizzo dei fondi europei per l’alluvione, “promesse promesse – dice Patracchini – e poi non si risolve mai niente”. Nel programma parlano anche di “sovranità monetaria a favore dei cittadini e non della finanza” o di “contrasto alla riduzione del terreno agricolo a favore dell’installazione di campi di pannelli solari e pali eolici”. Si scagliano anche, come sottolinea Sonia Turra, contro “l’importazione di carni di rettili da allevamento”.