Gli albori della Sonata, focalizzati sul Seicento musicale ferrarese: è il tema del concerto che Luca Giardini – tra i massimi violinisti e cultori italiani del Barocco – propone domenica 22 settembre alle 10.30 a Palazzo Schifanoia.

Dopo l’Ensemble Odhecaton a Palazzo dei Diamanti, costituisce il secondo episodio del “Compleanno Frescobaldi” con cui Ferrara Musica è da qualche anno solita aprire la propria stagione. Assieme a Luca Giardini – che oltre ad eseguire i brani in programma ne introdurrà l’ascolto – prenderanno parte al matinée la violinista Cristina Alberti e Filippo Pantieri continuista al cembalo, entrambi strumentisti dal pregiato curriculum artistico e didattico.

Il concerto parte dalle Canzoni da sonare di Frescobaldi (1634) per giungere, mezzo secolo dopo, alle Sonate a tre del bolognese Giuseppe Torelli; le tappe intermedie del viaggio sono scandite da autori di area emiliana, tra cui spicca il modenese Giovanni Maria Bononcini, posti accanto ad altri specificamente attivi a Ferrara come Giovan Battista Bassani e Maurizio Cazzati, Maestri di Cappella dell’Accademia della Morte.

Una proposta, quella di Luca Giardini, che parte dall’assunto che a metà Seicento il centro musicale violinistico della penisola italiana non è più il Veneto né la Lombardia, ma è il triangolo dell’Emilia che unisce idealmente Bologna, Modena e Ferrara. Arcangelo Corelli ne diverrà di lì a poco la massima espressione, in una sintesi di impareggiabile eleganza ed equilibrio.

Il concerto di domenica 22, organizzato in collaborazione con la Direzione dei Musei di Arte Antica del Comune di Ferrara, è a ingresso libero sino ad esaurimento della capienza della sala.