Comacchio
18 Settembre 2024
Un gruppo di 15 ragazzini aveva aggredito selvaggiamente un ragazzo a Lido delle Nazioni procurandogli la frattura della mandibola

Pestaggio selvaggio ad opera del branco, arriva una condanna

di Redazione | 2 min

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In centinaia al presidio per la democrazia e contro tutti i fascismi

Mentre a Ferrara veniva inaugurata la prima sede emiliano-romagnola di Forza Nuova, nella stessa ora centinaia di persone si sono date appuntamento nella centralissima Galleria Matteotti per manifestare la propria contrarietà alla presenza in città del movimento di estrema destra guidato da Roberto Fiore (condannato insieme al forzanovista Giuliano Castellino per l’assalto alla Cgil di Roma nel 2021), e ribadire i valori antifascisti della costituzione italiana

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“Siamo contro il centrodestra e contro il centrosinistra” precisa subito Roberto Fiore, fondatore di Forza Nuova nel 1997. Davide Pirillo ha spiegato che l’aumento di iscritti a Forza Nuova li ha spinto ad aprire la sede a Ferrara, prima nella nostra regione. Ci avevano già provato a Carpi ma come spiega un militante fuori dalla sede “i compagni hanno rotto i coglioni”

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Sono ben due le persone che ieri, sabato 5 ottobre, sono state schedate dai carabinieri o dalla Digos nelle vicinanze della nuova sede di Forza Nuova, tre se si considera anche uno dei militanti del partito di estrema destra. La prima è una signora sulla cinquantina che, sabato mattina, stava distribuendo volantini nel suo quartiere, l'altro è Tommaso Lanzoni, candidato alle ultime elezioni con la lista Anselmo Sindaco, che, ci racconta, si era recato nelle vicinanze della nuova sede del movimento per "rendersi conto della situazione"

Lido delle Nazioni. Lo avevano preso a calci e pugni provocandogli la frattura della mandibola e lo avevano lasciato esanime e pieno di sangue a terra. Ieri mattina (martedì 17 settembre) si è tenuto davanti al gup l’udienza preliminare per il pestaggio avvenuto la notte del 23 luglio del 2022 a Lido delle Nazioni.

Vittima è un ragazzo milanese che aveva 18 anni all’epoca dei fatti. Era in vacanza con la famiglia e quella sera era uscito per divertirsi con il fratello sul lungomare Italia. All’uscita del locale Chalet del Mare, verso le 2, entrambi vengono circondati da un gruppo di circa quindici persone. Tra questi ci sono sette persone che riconoscerà in sede di denuncia.

Due di questi erano minorenni e la loro posizione verrà stralciata per lasciar procedere la Procura per i minorenni di Bologna.

Cinque finiscono a processo. Oggi sono tutti ventenni, di Comacchio. Uno di loro, Daniel Borgatti, li accusa di aver spintonato un suo amico all’interno del locale. I due dicono di non saperne nulla e a quel punto Borgatti spintona violentemente la parte offesa e gli dà uno schiaffo. La vittima cerca di allontanarsi ma viene inseguito e raggiunto dopo pochi metri, all’altezza del Bagno Cristallo.

Viene circondato di nuovo. Alcuni lo tengono fermo e altri lo colpiscono con calci e pugni. Un altro imputato lo colpisce con un calcio allo stomaco. Borgatti infierisce con due pugni e un altro calcio. Lo colpiscono anche due minorenni.

Alla fine, approfittando del fatto che alcuni passanti erano intervenuti per cercare di fermare la furia degli aggressori, la vittima tenta nuovamente di scappare ma viene raggiunto da due persone e da Borgatti che gli sferra un calcio al volto. Il colpo lo fa cadere a terra sanguinante ed esanime, con con ferite al capo e alla bocca.

In ospedale gli daranno più di 40 giorni di prognosi.

Per quei fatti Borgatti, difeso dall’avvocato Maura Tomasi, è stato condannato in rito abbreviato dalla giudice Alessandra Martinelli a 3 anni per lesioni aggravate.

Nicolas Simoni, assistito dall’avvocato Filippo Sabbatani, è stato rinviato a giudizio

Per gli altri tre imputati, difesi dagli avvocati Massimo Bissi, Vittorio Zappaterra ed Emanuele Cinti, il giudice ha decretato il non luogo a procedere.

 

articolo aggiornato alle ore 16:47  del 18 settembre 2024 per un errore nel riportare il nome della persone rinviata a giudizio

 

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