Il 7 giugno scorso, prima delle elezioni che hanno visto riconfermato Alan Fabbri a sindaco di Ferrara, il Forum Ferrara partecipata ha svolto l’ultimo flash mob sotto lo scalone di Palazzo municipale per chiedere al sindaco di avviare un percorso partecipativo con la cittadinanza sul futuro dell’ex caserma Pozzuolo del Friuli.
Erano passati 466 giorni dalla promessa, ufficializzata in Consiglio Comunale, di iniziare quel percorso partecipativo al fine di confrontarsi su una serie di proposte che anche il Forum aveva contribuito ad elaborare e messe nero su bianco su un libretto ( che si può trovare al seguente link https://ferrarapartecipata.it/wp-content/uploads/2023/06/20230601-UNA_CASERMA_PARTECIPATA_a_cura_del_Forum_Ferrara_Partecipata.pdf ) consegnato allo stesso sindaco all’indomani della bocciatura del progetto Feris.
A fronte della nostra richiesta, anziché avviare il processo partecipativo con il coinvolgimento di cittadine e cittadini, associazioni, comitati, interessati, si è dato mandato alla prof.ssa Tamborrino del Politecnico di Torino di fare uno studio, le cui finalità non erano per nulla chiare, sul futuro della suddetta caserma. Come abbiamo comunicato allora, si trattava di una sospensione dei flash mob in attesa di capire gli orientamenti della nuova giunta che sarebbe risultata dalle imminenti elezioni.
Pur essendo stato riconfermato il sindaco uscente e la giunta quasi nel suo complesso e, quindi, potendo benissimo immaginare quale potrà essere il risultato delle nostre richieste, riteniamo corretto, prima di riprendere le iniziative che riterremo opportune, richiedere alla nuova giunta cosa si vuole fare dell’ex caserma e riaffermare la nostra richiesta di avviare un percorso partecipativo che metta in campo le idee emerse in questi mesi. In particolare, riteniamo necessario che venga chiarito se sono intercorse novità rispetto al preliminare di vendita tra Cassa Depositi e Prestiti, proprietaria della caserma, e Ar.Co Lavori scaduto il 27/07/2024.
Così come chiediamo di rendere pubblico il risultato dello studio (costato più di 18.000 euro di soldi pubblici) svolto dalla prof.ssa Tamborrino e quali considerazioni e ipotesi se ne sono tratte.
Inoltre, ci pare non rinviabile che la cittadinanza sia informata dei tempi entro i quali si vuole discutere il PUG ( Piano Urbanistico Generale), con quali modalità e con quale relazione con i soggetti che hanno presentato osservazioni al riguardo.
Vorremmo insomma rassicurare tutte quelle cittadine e quei cittadini, che ci hanno sostenuto nei lunghi mesi che ci hanno visto tutti i venerdì mattina sotto lo scalone e che hanno partecipato numerosi alla bella assemblea pubblica del 5 aprile sul piazzale di fronte al Duomo, che continua il nostro impegno e la nostra mobilitazione su questi punti e, più in generale, per un’idea della città del futuro: più partecipata, più sana, più verde, più vivibile per tutte e tutti.
Forum Ferrara Partecipata
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