Fiscaglia e Mesola. Sono le prime due tappe con cui Sipro-Agenzia per lo Sviluppo ha dato avvio a un percorso di confronto con le amministrazioni locali, tutte socie.
Un’azione voluta da Sipro perché le aree interne, come spiega l’amministratore unico, Stefano di Brindisi, per il calo della popolazione e la carenza di servizi, anche sanitari oltre che infrastrutturali, «vengono spesso ritenute le meno appetibili da un punto di vista degli investimenti. Se è del tutto evidente che le vulnerabilità possono incidere – rimarca – lo è altrettanto che sono spesso dotate di immobili in disuso o aree che, soprattutto per le attività che tengono distinti centri operativi e insediamenti produttivi, possono essere interessanti».
Senza dimenticare potenziali investitori stranieri, su cui Sipro punta grazie a un’azione di scouting mirata. Tra i temi affrontati, la mappatura e l’anagrafe delle opportunità insediative, i bandi europei, le azioni di marketing territoriale in corso da parte delle Municipalità. «I territori, oggi, vanno valutati singolarmente, hanno esigenze diverse che vanno supportate anche con l’individuazioni di fondi, soprattutto europei, che richiedono determinate competenze e che rispondono a specifiche esigenze». Un fronte su cui Sipro, da sempre coinvolta, anche come capofila, in progetti internazionali, ha consolidata esperienza.
«Questi incontri – la chiosa di Stefano di Brindisi – sono di fondamentale importanza anche per superare la narrazione del ferrarese fanalino di coda dell’Emilia-Romagna. Parliamo di realtà che hanno grandi potenzialità, che vanno individuate e su cui costruire progetti con ricadute in termini di occupazione e servizi».
Presenti a Fiscaglia, il sindaco Fabio Tosi. A Mesola, il sindaco Lisa Duò, il vicesindaco Alessandro Tancini e l’assessore competente, Tamara Finotelli. Per Sipro, oltre a di Brindisi, Anna Fregnan, responsabile Sportelli per le Imprese, e Giada Spadoni, responsabile Incubatori e Progetti Europei.
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