Lido degli Estensi. “Salvini ha tutta la mia solidarietà”. Dopo l’appoggio della premier Giorgia Meloni, dal Lido degli Estensi, dove si tiene la Festa di Fratelli d’Italia, Matteo Salvini incassa anche quello della seconda carica dello Stato per la vicenda Open arms e il processo che lo vede rischiare una condanna a sei anni per sequestro di persona.

Intervistato da Agnese Pini, direttrice del ‘Quotidiano Nazionale’, Ignazio La Russa si dice convinto che “alla fine la giustizia trionferà, vedrete che avrò ragione. La pubblica accusa ha fatto una richiesta su cui non sono d’accordo e ritengo inoltre legittimo che esponenti politici commentino l’attività dei pubblici ministeri”.

La premier Meloni ha criticato i pm, “da distinguere dalla magistratura giudicante, e questo fa venire in mente che ci sia ancora una discussione aperta sulla separazione delle carriere. Se la stampa equipara i pm ai giudici fa un errore perché sono figure diverse”.

“Ho sempre avuto piena fiducia nella giustizia – continua il presidente del Senato -, invece penso che la pubblica accusa in Italia, in processi come questo, faccia prevalere una tesi che noi avvocati conosciamo benissimo: vuole affidare ai pm un compito di interpretazione estensiva delle norme ma non tocca a loro correggere le norme: devono applicarle”.

Poi l’affondo sull’opposizione: “con quale faccia Conte non dà solidarietà a Salvini? Se pensava che Matteo stesse commettendo un reato doveva dimettersi da premier visto che Salvini era suo ministro”.

Per tornare poi sul tema della magistratura e della riforma della giustizia La Russa sottolinea che “al momento non esiste un percorso avviato, è un tema molto delicato. Bisogna che sia chiaro che non esiste uno scontro tra politica e magistratura. Senza questa precondizione diventa impossibile una buona riforma, dobbiamo lavorare affinché si proceda con una riforma che non verta su basi ideologiche ma concrete. Mi appello alla politica ma anche al mondo giudiziario perché si lavori in questa direzione”.

Sul tema degli extraprofitti La Russa fa il pompiere: “non voglio certo muovere accuse a Tajani” poi aggiunge “ma Giorgetti che doveva fare? Schiaffeggiare il ministro croato?”.

Legata alla sua fede interista è poi la domanda sul mancato abbattimento dello stadio di San Siro: “Barbara Berlusconi lo ha detto forte e chiaro che questo tema va affrontato ora e sono d’accordo. Lasciare lo stadio significa risparmiare 50 milioni e i danni ambientali che ne conseguirebbero. Costruiamo a fianco il nuovo stadio, San Siro può essere mantenuto per almeno 15 anni. Facciamoci progetti per il quartiere, sociali e magari – scherza – qualche partita di Champions League”.