La Spal perde in casa contro la Lucchese e resta ultima in classifica. Di seguito le pagelle di Estense.com

Melgrati 5,5: tre tiri subiti, tre gol. Nei primi due è incolpevole, sulla terza rete pare essere goffo e poco reattivo nell’andare a terra.

Calapai 5,5: fa il cross del 2 a 3 per Antenucci, ma non basta a salvarlo da una prestazione poco convincente.

Arena 4: con l’Ascoli era stato magistrale, con la Lucchese prestazione horror. Si fa anticipare nel vantaggio ospite, lascia il buco sul raddoppio. Esce dal campo per infortunio muscolare. (Dal 53′ Bassoli, 6: fa il suo senza sbavature, provando a mettere ordine).

Sottini 5,5: si fa anticipare sul gol dello 0 a 3. Per il resto, così come quasi tutto il reparto, va in sofferenza.

Mignanelli 6,5: giocatore di altra categoria e si è visto. Le occasioni più pericolose, la Spal le crea dalla sua parte. Quando crossa è sempre pericoloso, bisogna però buttarla dentro.

Nador 5: si è fatto conoscere e apprezzare per fisicità e capacità di rompere l’azione avversaria, però di questo non si è visto nulla. (dal 53′ El Kaddouri 6: entra e va vicino al gol di testa, provando a essere pericoloso. Nel complesso un debutto da non gettare via)

Radrezza 5: ancora sottotono dopo Ascoli e Perugia, ben lontano dal giocatore apprezzato a Padova. Cosa gli succede? (dall’82’ Kane, senza voto).

Zammarini 5,5: un altro da cui ci si aspetta di più. Con l’Ascoli tra i migliori in campo, ma con la Lucchese è un’altra prestazione insufficiente, dopo quella di Perugia.

Rao 5,5: leggermente meglio di D’Orazio. Lungo la fascia sinistra prova a farsi largo, ma ci riesce poche volte e senza mai essere veramente decisivo. (dal 57′ Bidaoui, 6: è appena arrivato, ha ancora bisogno di inserirsi nei meccanismi di Dossena. Sufficienza di incoraggiamento e sulla fiducia perché stare sotto il 6 sarebbe troppo da cattivi).

Antenucci 8: De Gregori canta i muscoli del capitano. Lui li ha mostrati con una doppietta, ma non è bastato. A 40 anni, monumentale. Se poi quella mezza rovesciata fosse entrata.

D’Orazio 5: lascia crossare Antoni sul gol dello 0 a 1. Davanti si divora tre occasioni gol, di cui una colossale. Continua a non essere incisivo. (dall’82 Ntenda, senza voto).