Politica
7 Settembre 2024
La storica esponente della sinistra ecologista ferrarese interviene in appoggio a Morena Morelli a cui non è stato rinnovato il contratto dopo trent'anni. "È una persona che stimo sia a livello umano sia professionale e sono profondamente indignata da quanto sta accadendo"

Diolaiti al fianco della dipendente del Comunale: “Spero lo sarà una bella parte di città”

di Redazione | 2 min

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Ad intervenire sul caso della dipendente del Teatro Comunale a cui non è stato rinnovato il contratto è Barbara Diolaiti, storica esponente della sinistra ecologista di Ferrara. “Conosco Morena Morelli da una vita, da tutta quella vita che ha trascorso lavorando al Teatro Comunale di Ferrara e da prima ancora, dai tempi dell’Università. È una persona che stimo sia a livello umano sia professionale e sono profondamente indignata da quanto sta accadendo”.

Alla dipendente, che era anche rappresentante sindacale, è stata data comunicazione solo a fine luglio, per mezzo di una collega, del mancato rinnovo mentre a maggio, ai sindacati, era stato detto che non ci sarebbero stati tagli al personale ritenuto congruo. Si tratta di contratti a tempo determinati rinnovati di anno in anno anche se, sottolinea Diolaiti, “nulla vieta che si possa invece stabilizzare” nonostante sia prassi l’assunzione per il periodo della stagione teatrale.

“Così – aggiunge Diolaiti -, senza uno straccio di spiegazione e di motivazione, si mette alla porta una persona stimatissima da tutti i colleghi, che in trent’anni non ha mai subito provvedimenti disciplinari e che ha rappresentato un punto di riferimento per il mondo della scuola e dell’infanzia. È grazie a lei, alla sua costante promozione delle proposte del Teatro, che ho scelto in questi anni di portare le mie classi ad assistere a spettacoli di prosa, alle visite guidate del teatro, a partecipare a progetti come ‘Ferrara sale sul podio’. Tutti i problemi organizzativi e logistici sono sempre stati risolti dalla dott.ssa Morelli con competenza e professionalità”.

“Ma Morena – prosegue – è anche, da vent’anni, delegata sindacale Cgil. A Ferrara governa da cinque anni la Destra e il sindaco leghista Alan Fabbri è appena stato riconfermato. L’assessore alla cultura è il geometra Marco Gulinelli; il presidente di una delle principali Fondazioni culturali, “Ferrara Arte”, è Vittorio Sgarbi, mentre il vertice dell’altra Fondazione, appunto il Teatro Comunale ‘C.Abbado’, è affollato: il direttore generale è Moni Ovadia, il direttore artistico è Marcello Corvino (manager sia di Sgarbi sia di Ovadia), il presidente è Michele Placido, il presidente onorario è Leone Magiera, il vicepresidente Carlo Bergamasco. Il Cda è costituito da Michele Placido, Carlo Bergamasco, Maria Luisa Vaccari, Francesca Filauri, Gabriella Garda, Giacomo Gelmi, Pietrangelo Buttafuoco”.

“Con loro – conclude Diolaiti – dovrebbe incontrarsi Morena Morelli, assieme ai rappresentanti Cgil, nei prossimi giorni e spero davvero che questa follia rientri. In caso contrario, Morena ha annunciato che darà battaglia e al suo fianco si sono già schierate e schierati colleghe e colleghi di lavoro oltre alla Cgil. Anch’io sarò al suo fianco e spero lo sarà una bella parte di città”.

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