di Giovanni Iannucci
Il Gruppo Hera, in collaborazione con l’amministrazione comunale di Ferrara, ha presentato il nuovo progetto per migliorare i servizi ambientali della città estense. A partire dai primi di settembre, infatti, cominceranno a essere installati 1230 contenitori smart per la raccolta dei rifiuti in sostituzione di quelli con calotta.
I contenitori saranno più tecnologici e più semplici da utilizzare; basterà aprirli avvicinando la carta smeraldo al lettore posto sul cassonetto o lo smartphone per chi preferisce la tessera virtuale. Per chiudere lo sportello si dovrà schiacciare la pedaliera.
Nel corso della conferenza stampa di presentazione è intervenuto Alessandro Balboni, vicesindaco e assessore all’Ambiente, spiegando che “l’impegno preso per cambiare la modalità di raccolta dei rifiuti indifferenziati è stato rispettato. I nuovi cassonetti prevedono un utilizzo più semplice e intuitivo e sono indubbiamente più igienici da utilizzare grazie al nuovo sistema della pedaliera che permette di utilizzarli senza doverli mai toccare”.
Andrea Bazzi, responsabile dei Servizi Ambientali Area Ferrara del Gruppo Hera, si è concentrato sul fatto che “i cittadini potranno usufruire di un servizio di gran lunga più comodo e al passo con i tempi. La spinta all’innovazione, che da sempre contraddistingue la multiutility, ha portato l’azienda a completare con successo questo sviluppo tecnologico necessario per consentire l’apertura tramite Carta Smeraldo e anche in maniera virtuale da smartphone con il sistema operativo IOS”.
Sandro Berghi, responsabile dei Servizi Ambientali del Distretto di Ferrara del Gruppo Hera, ha concluso con un elogio al lavoro di tutti per essere arrivati fino a questo punto aggiungendo che “la raccolta differenziata deve essere rispettata da tutti ed è indispensabile per tutelare l’ambiente e le città in generale. Con questa nuova tecnologia sarà più facile per tutti rispettare anche la raccolta indifferenziata perché non varrà più la scusa del non voler toccare il cassonetto con le mani”.
Questo progetto di sostituzione dei cassonetti non cambia il calcolo della tariffa corrispettiva. A seconda della composizione familiare, infatti, continuerà ad essere previsto un numero di conferimenti annuo, già previsto nelle bollette.
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