Cronaca
5 Settembre 2024
Il gip ha convalidato l'arresto del 32enne che al Barco era finito in manette con l'accusa di stalking e atti osceni nei confronti del fratello e della cognata. A lui è stato disposto il divieto di avvicinamento alle persone offese

Nudo in piazza. “L’ho fatto per protesta contro i miei familiari”

di Davide Soattin | 2 min

Leggi anche

A Ferrara il 23,5% delle imprese è guidata da una donna

A Ferrara le imprese guidate da donne sono il 23,5%, si tratta del numero più alto in Regione dove, a parte Reggio Emilia, tutte le province superano il 20%. A elencare i numeri è la Camera di Commercio di Ferrara e Ravenna che conta, nel territorio di riferimento, 15.355 imprese, il 22,3%. In tre casi su quattro operano nel terziario, sono mediamente più piccole per dimensioni e più giovani

Ecomafie. Ferrara maglia nera nel cemento

Ferrara è la provincia dell'Emilia-Romagna con il maggior numero di reati ambientali nel ciclo del cemento nel 2024, con 46 infrazioni accertate. È uno dei dati più significativi emersi dal nuovo rapporto di Legambiente "Ecomafia 2025. I numeri e le storie delle illegalità ambientali in Italia"

Aziende Sanitarie: “Serve impegno corale per superare il gender gap”

Marco Blanzieri della Fp Cgil ha sollevato il tema della parità di genere e delle retribuzioni dei professionisti nelle Aziende sanitarie ferraresi così la Direzione Aziendale ha deciso di cogliere l’occasione di dibattito e confronto lanciata dalla Cgil. Con questa, fanno sapere, sono condivise "appieno la necessità di una forte collaborazione e di un impegno generale, e a tutti i livelli, per una continua tensione verso l’allineamento delle opportunità tra donne e uomini"

Nessun intento persecutorio, ma solamente una protesta personale dopo alcuni screzi con i familiari. È questa la versione dei fatti che il 32enne di nazionalità nigeriana arrestato al Barco con la duplice accusa di stalking e atti osceni, durante la mattinata di mercoledì 4 settembre, ha fornito in tribunale a Ferrara.

Dopo averne convalidato l’arresto, nei suoi confronti, il gip Silvia Marini ha disposto il divieto di avvicinamento alle persone offese.

Il fatto è avvenuto nel pomeriggio di lunedì 2 settembre in piazza Emilia, al Barco, dove l’uomo, in evidente stato di alterazione psicofisica, avrebbe prima insistentemente bussato alla porta della casa in cui vivono il fratello e la cognata e poi – all’arrivo dei carabinieri – si sarebbe spogliato di tutti vestiti, rimanendo nudo.

L’episodio – stando a quanto si apprende – sarebbe stato solamente l’ultimo di una lunga serie di atti persecutori che l’uomo avrebbe messo in atto nei confronti dei due familiari, ‘colpevoli’ – a suo dire – di averlo cacciato fuori casa poiché infastiditi dai suoi atteggiamenti, dopo averlo ospitato per un breve periodo.

Dal giorno del suo ‘sfratto’ quindi, in una sorta di escalation, il 32enne avrebbe iniziato a perseguitare con insistenza il fratello e la cognata, arrivando anche a spintonare violentemente e a mettere le mani addosso a quest’ultima, che però non si è mai fatta refertare al pronto soccorso.

La situazione – come si diceva – sarebbe andata avanti fino a lunedì quando, per farsi aprire la porta dell’abitazione, avrebbe iniziato a bussare con forza e insistenza, al punto tale che qualcuno – spaventato – ha telefonato al 112 chiedendo l’intervento dei carabinieri per riportarlo alla calma.

Una volta arrivata sul posto, la pattuglia ha individuato l’uomo e lo ha fermato ma, proprio mentre stava per essere identificato, il 32enne ha iniziato a sfilarsi i propri vestiti, restando nudo in piazza, davanti anche agli occhi di alcuni minorenni, che avevano assistito a tutta la scena.

Nei confronti del cittadino di nazionalità nigeriana sono così scattate le manette e il trasferimento in carcere, come disposto dal pm di turno. Poi, nella mattinata di ieri, la decisione del giudice di rimetterlo in libertà, disponendo però nei suoi confronti il divieto di avvicinamento al fratello e alla cognata.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com