Anche se è ancora tempo di Busker Festival, torniamo per un istante a monte, al Ferrara Summer Festival e facciamo una piccola analisi.
A Milano esiste una recente delibera di Giunta del 3 maggio che per i concerti in città fissa tetti di orari (19.30-24) e di decibel (80), con tanto di misurazioni da parte di Arpa, l’Agenzia Regionale per la Protezione dell’Ambiente.
Esiste lo stesso anche a Ferrara? Se no, si potrebbe proporre?
Certo, a Milano parliamo di Stadio Meazza e di due Ippodromi, non certo dei ben più fragili Listone e piazza Ariostea, dove i bassi fanno ballare anche le gambe dell’Ariosto e i pinnacoli del Duomo fino alle 2 di notte a non si sa esattamente quanti decibel, anche se non devono essere pochi considerando come vibrano le pareti delle case circostanti.
Ciò nonostante, come riportato oggi dal Corriere della Sera, il Comitato dei cittadini e il Coordinamento per la tutela del Verde hanno fatto presente al sindaco Sala che il problema non sono tanto e solo i decibel ma l’afflusso ingestibile di persone e mezzi. Tipo le nostre Mura usate come parcheggio.
Così hanno chiesto una sede più appropriata per i concerti (l’ex sede dell’Expo a Rho Flera, fuori Milano) nel rispetto di tutti.
Vi ricorda qualcosa?
Per questo chiediamo:
1) Se esiste una delibera per i tetti di orari e decibel per i concerti in città. Se si’, cosa dice. Se no, se si può adottare.
2) Se esiste un comitato di cittadini che si interfaccia con il sindaco per contemperare i diversi interessi in campo nell’organizzazione dei concerti.
Se sì, se si potessero avere i contatti. Se no, se si potesse costituire.
3) Chiediamo al sindaco Fabbri di accogliere gentilmente come interlocutore il Comitato di cittadini costituito per contemperare i diversi interessi in causa, tutti legittimi.
4) Chiediamo a chi conta di farsi portavoce di queste nostre richieste nei luoghi deputati.
Claudia Zamorani – Finalmente Ferrara 2024