Sabato sera eravamo anche noi a Ferrara. Non so chi sia stato quello che ha pensato di stravolgere il festival dei Buskers in questo modo.
Non metto in dubbio che per il comune o per chi è l’organizzatore di questa manifestazione sia stata una bella entrata finanziaria, ma come è stato organizzato è stata una delusione enorme, per noi turisti che siamo venuti in questa splendida città che è Ferrara.
Quando gli artisti si esibivano in giro per le strade, le piazze ed i vicoli gli spettatori godevano anche della vista di quel bellissimo centro storico che ha Ferrara. Tutte le attività commerciali aperte contribuivano a rendere ancora più piacevole l’aggirarsi tra i vicoli e, cosa non di secondo piano, sono sicuro che il loro giro di affari non ne era affatto dispiaciuto.
Ora, nel ghetto di un parco e due strade, di Ferrara non c’era niente ed anche gli artisti, seppur numerosi e bravissimi, costretti ad esibirsi a tempi alterni, credo che abbiano avuto un notevole calo di entrate.
Non vorrei poi che, se si continuerà con questo progetto, gli artisti più bravi preferiranno andare in altre manifestazioni, che ormai stanno crescendo a vista d’occhio e Ferrara perderà una cosa che l’ha resa famosa nel mondo ed in Italia come la vera patria dei Buskers.
Per quello che riguarda noi, se non ritornerà come prima difficilmente torneremo.
Stefano Parenti