Scortichino. Anche dalla Festa dell’Unità di Scortichino, nel Bondenese, dopo le rassicurazioni delle scorse settimane, Michele de Pascale, candidato per il centrosinistra alla presidenza delle Regione Emilia-Romagna, torna a ribadire l’importanza e la centralità del pronto soccorso dell’ospedale di Cento, definito “imprescindibile” non solo a livello locale, ma per tutto il territorio ferrarese.

Un’imprescindibilità data dalla “dimensione e dalle caratteristiche del territorio, dal numero degli abitanti e dalle distanze” che rendono “indiscutibile” la presenza di un ps al Santissima Annunziata, un ospedale che “ha le caratteristiche per avere quel tipo di servizio e che serve lo abbia, ovviamente non per le emergenze di primissima fascia, ma per il 95% dei casi“.

“Se lo chiudi finisci per fare un danno enorme a chi vive in quel territorio e negli altri” prosegue de Pascale, che – sul tema – ci tiene a sottolineare “l’orgoglio per la sanità dell’Emilia-Romagna” e – altra faccia della stessa medaglia – “il dramma dei finanziamenti, non solo per responsabilità del governo Meloni, dal momento che anche noi non abbiamo assicurato al Sistema Sanitario Nazionale tutte le risorse che servivano”.

“L’Emilia-Romagna – prosegue, parlando della sfida elettorale che lo attende – è una regione ben governata e lo sa anche una larga parte degli elettori del centrodestra, perché chi la governa vede, ascolta, affronta e prova a risolvere i problemi e ciò vale per tutti gli ambiti. Faremo una campagna sui problemi e sulle soluzioni ai problemi, senza volersi autoincensare, perché questa è la storia di questa terra“.

De Pascale conclude: “Io metterò tutto me stesso, facendo proposte e guardando le persone negli occhi. Proposte che non vengono da un salotto in centro a Bologna, ma dal basso, dal territorio, da chi non vive sulla via Emilia e sa che, con umiltà, deve mettercela tutta nella speranza di conquistare la fiducia degli emiliano-romagnoli non nei prossimi cinque mesi, ma nei prossimi cinque anni”.