Spal
24 Agosto 2024
I biancazzurri vanno sotto 0-2, ma poi riacciuffano il pari con Rao e Arena. Idee, gioco e mentalità non sembrano mancare

Spal, cantiere aperto. Con l’Ascoli è un ottimo pari

di Davide Soattin | 4 min

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È ancora un cantiere aperto la Spal, ma idee, gioco e mentalità iniziano già a intravedersi. I biancazzurri pareggiano 2-2 con l’Ascoli nella prima partita del campionato di C, dopo essere andati sotto con un uno-due che avrebbe ‘tagliato le gambe’ a chiunque. Vincenti i cambi di Dossena che, con gli inserimenti di Antenucci e Awua, scuote la squadra dopo il raddoppio ascolano e in pochi minuti ristabilisce la parità. Di Tirelli al 33′ e Corazza al 55′ i gol dell’Ascoli, mentre di Rao al 63′ e Arena al 69′ le marcature della Spal. Da brividi, ancora una volta, la cornice di pubblico.

La cronaca. Per la prima partita ufficiale davanti al pubblico amico, Dossena non cambia e sceglie di schierare l’undici biancazzurro con il ‘suo’ 4-3-3: in porta Melgrati, difesa a quattro con Bruscagin, Arena, Bassoli e Tripaldelli, mentre Nador, Radrezza e Zammarini ‘reggono‘ la linea mediana. In attacco, rispetto alla partita di Coppa Italia con l’Atalanta U23, l’unica novità è D’Orazio, mentre vengono confermati sia Karlsson che Rao.

Dopo un avvio di gara senza pericoli da entrambe le parti, con la Spal a tenere il possesso del pallone e l’Ascoli a cercare di pungere in ripartenza, soprattutto nei momenti in cui i padroni di casa commettono qualche sbavatura in fase di gestione, la prima vera occasione da gol per i biancazzurri arriva al 23′ quando, dal limite dell’area, Karlsson lascia partire un sinistro che impegna il portiere ospite, costretto a rifugiarsi in calcio d’angolo.

Al 34′ però il Mazza, riscaldato anche dalle note del sassofono di Andrea Poltronieri, che nel pre-partita ha inaugurato la nuova stagione di Serie C suonando l’inno di Mameli, viene gelato da una doccia fredda. L’Ascoli passa in vantaggio con Tirelli che – tenuto in gioco da Bruscagin – viene messo da Marsura a tu per tu con Melgrati e di piattone non sbaglia, insaccando la palla nella rete sotto la curva ovest.

Dopo il gol subìto la Spal prova a scuotersi e va vicina al gol del pari in due occasioni, entrambe con Rao. Al 41′ con un tiro rasoterra su cui si stende Raffaelli e al 42′ sugli sviluppi del corner nato dall’azione precedente: cross dalla destra con Karlsson che ‘spizza’ pericolosamente e allunga sul secondo palo, dove arriva l’esterno biancazzurro a colpo sicuro, sparando però alle stelle per la fortuna dell’Ascoli, che chiude avanti la prima frazione.

Pronti, via e il secondo tempo si apre con gli ospiti che vanno vicini al raddoppio con Varone, ma il suo tiro rasoterra si spegne di poco a lato dai pali difesi da Melgrati. È il preludio al raddoppio dei bianconeri, quando sul cronometro scocca il 55′: Adjapong sfrutta un errore di Rao e Tripaldelli in sovrapposizione e si lancia in contropiede, poi sul fondo serve Corazza che, al secondo tentativo, dopo un primo ribattuta, non perdona e punisce la Spal.

Sotto di due gol, Dossena prova a scuotere la squadra, cambia modulo e chiama un doppio cambio: fuori Nador e Zammarini, dentro Antenucci e Awua. Mossa azzeccata perché la Spal inizia a spingere e al 63′ Rao accorcia le distanze, scaraventando in fondo al sacco una palla direttamente messa in gioco con una rimessa laterale da Bruscagin, che attraversa tutta l’area senza che nessuno riesca a intervenire, anche grazie all’azione di disturbo di Antenucci e Karlsson.

Tempo sei minuti e la Ovest esplode ancora per il 2-2. Antenucci si conquista una punizione dal limite, da sinistra la calcia D’Orazio che la mette in mezzo all’area per la ‘zuccata’ vincente dI Arena, che al 69′ riprende l’Ascoli, spinto dagli oltre 6mila del Paolo Mazza. Al 77′ Dossena cambia ancora, soprattutto per mettere più lucidità e freschezza sulla fascia, togliendo Rao e inserendo Rosafio, nella speranza di dare un’ulteriore scossa nel finale. Lo stesso fa col duplice cambio La Mantia-Kane per Karlsson e D’Orazio all’84’.

All’86’ è l’Ascoli a pungere con D’Uffizi, ma Melgrati è provvidenziale a respingere in corner un diagonale pericolosissimo. È l’ultima grande occasione del match, che finisce al 96′ sul triplice fischio di Diop da Treviglio, autore di una direzione arbitrale non proprio impeccabile. Per la Spal è un punto che smuove la classifica e permette di iniziare a scontare il -3 di penalizzazione, mentre ora si attendono altri movimenti sul mercato che sicuramente potranno aiutare a migliorare quanto di buono si è comunque già visto a livello di gioco e mentalità.

Prossimo appuntamento, venerdì 30 agosto alle 20.45, in trasferta a Perugia.

Spal-Ascoli 2-2 (0-1)

Marcatori: 33′ Tirelli (A), Corazza 55′ (A), 63′ Rao (S), 69′ Arena (S).

Spal (4-3-3): Melgrati; Bruscagin, Arena, Bassoli, Tripaldelli; Nador (60′ Antenucci), Radrezza (60′ Awua), Zammarini; D’Orazio (84′ Kane), Karlsson (84′ La Mantia), Rao (77′ Rosafio). All.: Dossena. A disposizione: Galeotti, Meneghetti, Dumbravanu, Iglio, Bachini, Saiani, Boccia, Camelio, Breit, Antonciuc.

Ascoli (3-4-3): Raffaelli; Alagna (dal 46′ Campagna), Menna, Gagliolo; Adjapong, Bando, Varone (90′ Maiga Silvestri), Cozzoli; Tirelli (63′ Bertini), Corazza (61′ Caccavo), Marsura (61′ D’Uffizi). All.: Carrera. A disposizione: Livieri, Abati, Maurizii, Piermarini, Tavcar, Caucci, Gagliardi, Achik.

Arbitro: Abdoulaye Diop di Treviglio (1°assistente Alessio Miccoli di Lanciano, 2°assistente Pierapaolo Corello di L’Aquila, IV ufficiale Gioiele Iacobellis di Pisa).

Ammoniti: Arena (S), Caccavo (A), Bassoli (S), Adjapong (A).

Note: serata estiva, terreno in discrete condizioni, 6.720 spettatori (di cui 3.192 abbonati), angoli: 6-3, recupero: 3′ pt, 6′ pt.

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