di Nicolò Govoni
Primo giorno di scuola per il Ferrara Basket. Nel pomeriggio di lunedì 19 agosto è infatti iniziata ufficialmente la nuova stagione per i biancazzurri: l’obiettivo dichiarato è quello di conquistare la promozione in B, dopo il finale amaro della scorsa stagione.
Tanti volti conosciuti ma anche molte facce nuove alla Bondi Arena: in attesa della punta di diamante del mercato estivo, l’argentino di Bahía Blanca Ramiro Santiago, i ragazzi agli ordini di coach Giovanni Benedetto hanno svolto il primo allenamento, prevalentemente atletico e fisico, davanti alla dirigenza e a un centinaio di tifosi.
“Abbiamo cercato di modificare la squadra nei punti deficitari”, commenta l’allenatore biancazzurro, “speriamo di esserci riusciti. Sarà un campionato complicato, con 96 squadre e solo 4 promozioni: le tante contendenti si nascondono e ci lasciano il peso di essere i favoriti. E noi ce lo prendiamo: la verità è che città e società non meritano questo campionato, e il progetto è di salire. Per questo sogno cercheremo di migliorarci ogni giorno, con impegno e serietà”.
“Ma non sarà facile”, conclude Benedetto. “Cinquanta giocatori dalla B Interregionale sono passati in B, c’è stato anche un travaso al contrario: servirà perfezione e continuità nelle tre fasi di campionato. Sono ben contento di affrontarlo con la consapevolezza di aver fatto il meglio possibile: adesso la parola al campo”.
Al suo fianco ci sarà ancora Marco Castaldi: “Sarà bello scoprire l’apporto dei nuovi, inseriti in un gruppo che gioca insieme da un anno. Dal punto di vista atletico abbiamo qualcosa in più, e in alcuni frangenti questo ci è mancato la stagione scorsa. Tutti sono motivati, sanno perché siamo qui oggi: inizia il viaggio che ci deve portare al nostro sogno”.
Coach Marco Castaldi è reduce dall’esperienza come assistente allenatore all’Europeo Under 18 femminile a Matosinhos, in Portogallo: “È stato entusiasmante ed emozionante vestire la maglia della Nazionale e sentire l’inno italiano. Si vive la pallacanestro tutto il giorno, insieme ai migliori prospetti della categoria, a ottimi compagni di viaggio e professionisti: ci siamo divertiti, e abbiamo creato un gruppo che partiva senza una stella vera e propria, ma ha dimostrato coesione e tenacia nel centrare l’obiettivo di mantenere la Division A di categoria”.
La parola, poi, al presidente biancazzurro Riccardo Maiarelli: “Ho visto un bel gruppo, siamo sulla strada buona dopo l’esperienza accumulata l’anno scorso e una sconfitta che ha lasciato il segno. Siamo intervenuti là dove c’era bisogno, con i tempi giusti sul mercato e non di corsa, il parquet ci dirà se abbiamo centrato l’obiettivo: la nostra ambizione è quella di salire di categoria. Colgo l’occasione per fare i migliori auguri alla Spal e a tutte le società che fanno sport con i giovani”.
Il Sesto Uomo e i tifosi ferraresi, che hanno salutato e cantato insieme alla squadra nel giorno del raduno, hanno dimostrato di essere un fattore importante: “Un pubblico che non si è mai visto in queste categorie”, commenta il patron biancazzurro. “È un segno della loro vicinanza: questo aumenta la nostra responsabilità verso di loro, ma ci dà un’ulteriore spinta in campo e fuori”.
Tra i volti noti al raduno c’è Riccardo Ballabio, uno dei migliori nella scorsa stagione e uno degli ultimi a mollare: “Abbiamo aggiunto l’atletismo che molte volte ci è mancato, e ci siamo rinforzati sugli esterni: il lavoro è stato fatto molto bene. Serviva ripartire da ciò che era andato bene e aggiustare ciò che ci aveva causato dei problemi: adesso spetta a noi far vedere che le cose si sono sistemate. Amarezza? Devo ancora mandare giù il finale della scorsa stagione. Essere ancora qui per ‘rimediare’ a quello che è successo è una spinta in più, non vedevo l’ora di ricominciare”.