Comacchio
19 Agosto 2024
Il giovane non aveva con sé i documenti al momento del ritrovamento. Potranno essere utili gli esami del dna per dargli un nome e un cognome

Annegato a Porto Garibaldi. Giallo sull’identità della vittima

di Davide Soattin | 2 min

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Porto Garibaldi. Servirà l’esame del dna per dare un nome e un cognome al giovane che, nel pomeriggio di domenica 18 agosto, è annegato dopo essere scivolato accidentalmente in mare aperto, mentre si trovava sugli scogli frangiflutti a Porto Garibaldi.

Al momento del ritrovamento del corpo infatti, avvenuto grazie al lavoro di ricerca di Guardia Costiera e Vigili del Fuoco, il giovane non aveva con sé i documenti, mentre a pochi metri dal luogo della tragedia, in un capanno di giunchi sulla terraferma, sono stati trovati alcuni indumenti, presumibilmente appartenenti alla vittima. Anche in questa circostanza però non sono stati rinvenuti elementi utili alla identificazione del cadavere, che – stando ai racconti di alcuni testimoni che ci avevano parlato nei giorni precedenti al dramma – dovrebbe essere di nazionalità indiana e avere circa 25 anni.

Contestualmente è stato avviato anche il Piano provinciale per la ricerca delle persone scomparse, nella speranza che qualcuno tra familiari e amici si faccia avanti e denunci la sparizione, in modo tale da riuscire a identificare il corpo che ora è in medicina legale a Ferrara.

La tragedia è avvenuta intorno alle 15 di domenica 18 agosto, quando alcuni testimoni hanno immediatamente richiesto l’intervento dei soccorsi.

L’ipotesi più accreditata, al momento, è che il giovane sia accidentalmente scivolato e finito in acqua al di là degli scogli, in un punto cui il fondale è irregolare e che, non sapendo nuotare, sia stato inghiottito dall’acqua, dal momento che nessuno dei presenti lo ha più visto riemergere.

Al lavoro per ore gli uomini della Guardia Costiera con le imbarcazioni e l’elicottero da Cervia insieme al presidio acquatico dei Vigili del Fuoco, che hanno chiesto anche l’intervento del Nucleo Sommozzatori di Bologna.

 

 

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