Putti, putte e asini. San Giacomo vola, San Giorgio resiste e Santo Spirito rimonta
Inizia col botto il Palio 2025 tra scatti fulminei, strategie vincenti, sorpassi e asini indomabili. San Giacomo vince la gara dei putti, I
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Mentre il corteo storico sfilava in direzione di Piazza Ariostea, dove si sarebbero disputate le tradizionali corse del Palio, un gruppo di attivisti ha alzato la voce contro l'uso di cavalli e asini nell'evento
La procura dovrebbe aver finito le indagini per i decessi di due donne di 81 e 70 anni all'ospedale di Cona nel luglio del 2023. Si attende quindi la notifica del 415 bis agli indagati mentre la lista dovrebbe essere ridotta da 22 a 5
Tragedia a Visso, in provincia di Macerata, dove il 70enne Ottavio Remondini di Copparo è morto in un incidente stradale, finendo in una scarpata mentre era in sella alla propria moto Yamaha 900
Una mattinata intensa, fatta di riflessioni, scambi accesi e una domanda di fondo: che ne è oggi della libertà di stampa? È attorno a questo interrogativo che si è sviluppato il convegno organizzato dall’Associazione Stampa Ferrara in occasione dei suoi 130 anni, con l’evento “Le tante facce della giustizia e dell’informazione: libertà di stampa tra diritti/doveri, poteri e responsabilità”
“Non c’è più tempo da perdere. Mancano meno di cinque mesi alla scadenza delle concessioni balneari, fissata per il 31 dicembre 2024, e ancora manca un quadro normativo unitario, con linee guida omogenee per il rinnovo o la messa a gara. È tempo che il governo intervenga e dia indicazioni chiare e precise, condivise con le Regioni. Il settore balneare in Italia conta 33mila imprese e 400mila lavoratori, che hanno diritto di sapere che ne sarà del loro futuro: oggi regnano solo dubbi e incertezze. Rischiamo di chiudere gli ombrelloni a settembre 2024 senza sapere se li potremo riaprire a maggio 2025”.
Il termine di scadenza delle concessioni balneari, fissato dalla legge 118 del 2022 approvata durante il Governo Draghi si avvicina rapidamente, ma manca una presa di posizione del governo sul futuro. Cresce la preoccupazione degli imprenditori del settore e Nicola Ghedini, presidente dei Balneari di Cna Ferrara, lancia un appello alle istituzioni: “Il Comune di Comacchio – come qualsiasi altro comune turistico italiano – non va lasciato solo di fronte a un passaggio storico così importante. Se le concessioni dovranno andare a gara bisogna creare un quadro di regole che salvaguardino le imprese del territorio, l’impegno che hanno profuso in tanti anni, gli ingenti investimenti che hanno realizzato, e pensare a forme di indennizzo per chi non riuscirà a riottenere la concessione messa a gara. Si tratterà di una normativa complessa, che non può certo essere lasciata all’iniziativa dei singoli Comuni”.
L’appello preoccupato di Ghedini riflette un impegno che Cna sta portando avanti sia a livello nazionale sia a livello di Regione Emilia-Romagna.
“Cna Balneari Nazionale – spiega la responsabile dei Balneari Cna Linda Veronese – ha scritto al Presidente del consiglio Giorgia Meloni e, insieme a Confartigianato, al Presidente della Conferenza delle Regioni Massimiliano Fedriga, chiedendo una presa di posizione chiara in difesa delle imprese del settore e, soprattutto, un quadro di regole certe e omogenee per i rinnovi delle concessioni balneari. Cna Balneari Emilia Romagna, insieme alle altre associazioni di settore, ha scritto invece alla Presidente regionale facente funzioni Irene Priolo e all’assessore al turismo Andrea Corsini avanzando una analoga richiesta: salvaguardare le imprese del territorio e coordinare i Comuni della costa nel portare avanti con tempestività le operazioni di rinnovo delle concessioni. E’ importantissimo che la Regione Emilia Romagna si attivi al più presto”.
“Come imprenditori Cna – conclude Ghedini – non abbiamo voluto inscenare ‘scioperi’ o manifestazioni di protesta che sarebbero andate unicamente a scapito dei nostri clienti, che hanno tutto il diritto godersi pienamente le proprie vacanze. Ma pretendiamo che le istituzioni, a partire dal governo, affrontino la nostra situazione e ci dicano che strada intendono seguire. Andare avanti nell’incertezza non è più possibile”.
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