Morte Papa Francesco. De Pascale: “Ha saputo parlare al mondo intero”
“Una figura che ha saputo parlare al mondo intero, con parole e gesti di disarmante semplicità e immenso significato”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna
“Una figura che ha saputo parlare al mondo intero, con parole e gesti di disarmante semplicità e immenso significato”. Così il presidente della Regione Emilia-Romagna
I notiziari di ieri ci avevano lasciato con Papa Francesco che distribuiva le caramelle ai bambini, dopo la benedizione Urbi et Orbi nel giorno di Pasqua
Con un post su Facebook dal tono netto e polemico, la Curva Ovest – storico cuore del tifo organizzato della Spal – ha voluto dire la sua dopo la decisione della Figc di sospendere tutte le partite di calcio a seguito della morte di Papa Francesco. Pur esprimendo cordoglio verso “il mondo cristiano, orfano del suo leader”, gli ultras ferraresi non hanno risparmiato critiche verso un provvedimento giudicato eccessivo
La Protezione civile dell’Emilia-Romagna ha emesso un’allerta per la giornata di martedì 22 aprile riguardante il transito della piena del fiume Po, con particolare attenzione alla provincia di Ferrara. Secondo il bollettino, si prevede una situazione di criticità idraulica sulle pianure rivierasche del Po, con livelli superiori alla soglia 2 e, nel tratto orientale e nel Delta ferrarese, prossimi alla soglia 3, la più alta nella scala di riferimento
Ogni anno nel mondo il 24 aprile si celebra la “Giornata mondiale contro la meningite”. L’Azienda Ospedaliero–Universitaria e l’Azienda Usl di Ferrara sono impegnate nella lotta a questa patologia
Ci sono tragedie che non si dimenticheranno mai, ma a essere dimenticate a volte sono alcune vittime. E’ il caso di Vincenzo Petteni, una delle 85 vittime della strage alla stazione di Bologna, i cui resti riposano nel cimitero di Pontelagoscuro, dove a quanto pare da circa sei anni la sua tomba rimane senza una corona del Comune di Ferrara. Anche quest’anno nessuna commemorazione per il 34enne che il 2 agosto del 1980 rimase gravemente ferito nell’attentato fascista della stazione e perì 14 giorni dopo lunga agonia.
A chiedere i motivi di tale ‘dimenticanza’, nel 2022, fu la consigliera Anna Chiappini (Pd), che da tempo si occupa delle vittime ferraresi di quella strage, con un’interrogazione. “Mi è stato risposto dall’assessore Gulinelli – riferisce la consigliera – che a lui non risultavano onori alla tomba di Petteni precedenti al 2019, cioè nemmeno con l’amministrazione Tagliani. A me risultava diversamente, ma può darsi mi sbagli e mi riserverò di verificare, non sono così di parte da non riconoscere eventuali errori anche della precedente consiliatura. Ad ogni modo l’eventuale mancanza riguarderebbe solo l’anno 2018, mentre in precedenza è sempre stata deposta una corona d’alloro sulla tomba di Petteni. Ho voluto poi sapere se qualcuno dell’attuale Amministrazione, o comunque un’autorità rappresentante del nostro Comune, abbia partecipato quest’anno alla manifestazione di Bologna in ricordo delle vittime della strage, e mi è stato riferito che vi ha partecipato il presidente del Consiglio comunale e una rappresentanza della Polizia locale: queste però sono occasioni in cui dovrebbe muoversi in prima persona il sindaco”.
Vincenzo Petteni, Enzo per amici e familiari, era nato in Trentino a Malè, nella val di Sole, ma si trasferì giovanissimo a Ferrara. Quel tragico giorno doveva partire per la Tunisia con un amico, ma in aereo non trovarono posto, così decisero di prendere un treno. Ferito nello scoppio, morì due settimane dopo in ospedale, dopo aver sempre creduto di farcela e ristabilirsi, ma un’infezione polmonare si aggiunse alle sue già critiche condizioni e gli fu fatale. Nel cimitero di Malè c’è una targa che lo ricorda, ma la sua tomba è a Pontelagoscuro, essendo stato residente nel quartiere Barco.
“La sua tomba non versa in uno stato di trascuratezza, ma è comunque abbandonata – riferisce Anna Chiappini – e mi piacerebbe che almeno nel 45° anniversario della strage, il prossimo anno, si potesse onorare le memoria di Petteni, e quella delle altre vittime in provincia di Ferrara, con una cerimonia alla quale invitare i familiari ancora in vita. Mi sto muovendo in questo senso, anche se per quanto riguarda Petteni la situazione è un po’ complicata, dato che la sua compagna, Katia, è molto malata. Potrebbe esserci però la possibilità di incontrare il figlio, che all’epoca era molto piccolo. Quello di onorare la memoria delle vittime ferraresi della strage di Bologna (sono almeno quattro secondo una mia precedente ricerca), al netto delle commemorazioni che avvengono ogni anno a Vigarano per Paolino Bianchi, è un vuoto che va colmato”.
Si ringrazia per questo articolo Francesco Crepaldi, cui si deve lo spunto per l’approfondimento.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com