Spal
4 Agosto 2024
Mister Dossena analizza la prestazione contro il Forlì: “Cercherò di semplificare le cose, ma voglio il 100% da tutti”. Antenucci: “Ho fatto una promessa: lotterò fino alla morte per regalare una gioia a questi tifosi”

Spal-Forlì, Dossena: “Devo fare un passo indietro e semplificare le cose”

di stagista | 3 min

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di Nicolò Govoni

Al termine dell’amichevole tra Spal e Forlì, vinta 2 a 0 dai biancazzurri, mister Dossena non ha nascosto una certa preoccupazione sui problemi che affliggono una squadra che ancora deve assimilare le nuove idee di gioco: la Spal è in cerca della sua identità, come conferma anche il capitano Mirco Antenucci nel post-partita.

“Devo dare una mano alla squadra e semplificare le cose: ai ragazzi chiedo di darmi il 100% nei compiti che gli affido”, dichiara l’allenatore. “Ho visto troppa confusione, anche in pressing. Devo fare un passo indietro, con dettami più semplici, in modo che possiamo andare a Bergamo tra una settimana a fare la nostra partita. È difficile per tutti. La voglia di lavorare è tanta, e noi non ci arrediamo”.

“Non mi interessa il risultato”, prosegue il mister. “Nel primo tempo non ho visto certe soluzioni tattiche, non c’era ritmo, nemmeno nel pressing, dove basta correre forte: molti ragazzi erano in ritardo, altri si fermavano a metà strada”.

“Poi i ragazzi all’intervallo hanno fatto autocritica, si sono resi conto della figura non dignitosa. Nella ripresa c’è stato un cambiamento, pur con un po’ di confusione in alcune situazioni. Ma se quattro giorni fa eravamo indietro, non potevamo fare passi da gigante. Spero solo che mi diano il 100% nei compiti che affido”.

Sui singoli, Radrezza è partito dal primo minuto, mentre a inizio ripresa ha fatto il suo debutto in biancazzurro anche Karlsson: “Ho voluto far fare qualche minuto in più a Radrezza, anche se era in sofferenza, perché arrivi il prima possibile ai 90 minuti. Sta accusando un po’ la fatica, rispetto alla brillantezza che aveva al suo arrivo. Karlsson invece è in condizione fisica migliore, anche per costituzione e per essersi allenato con il Venezia. La prova è stata positiva per entrambi”.

Se Tripaldelli è uscito anzitempo per un risentimento all’adduttore, Thiam non è stato convocato e Maistro è rimasto in panchina, e Dossena conferma gli indizi di mercato: “Le trattative sono praticamente in chiusura. Abbiamo cercato di fare delle uscite, ci saranno altre cessioni e arriveranno anche altri giocatori, non pochi, credo, per alzare il livello di qualità della squadra”.

A segno nell’amichevole anche il capitano, Mirco Antenucci, che così ha parlato dopo mister Dossena: “L’importante è prepararsi al campionato, trovare un’identità di gioco e la forma fisica per fare le prestazioni. Far gol fa sempre bene, è normale: ma per quanto mi riguarda devo correre e fare gol, aiutando i miei compagni. Ho un ruolo di responsabilità, e ho cercato di inculcare una cultura del lavoro nei ragazzi e loro su questo mi hanno sempre seguito, anche se i risultati dello scorso anno sono stati deficitari. Devo dare sempre il massimo, come ho sempre fatto negli ultimi ventidue anni”.

“Dossena è un grande lavoratore, ha subito puntato sull’aspetto tattico, e sulle sue idee, ci sprona ogni giorno”, continua Antenucci. “Con il cambiamento si ha meno tempo per fare il meglio, ma noi ci stiamo provando, pur con fatica nelle prime uscite, con nuove idee di gioco e i carichi di lavoro”.

La Curva ha salutato la squadra al triplice fischio: “Conosco bene i tifosi, e non mi sorprende questo entusiasmo a prescindere dal risultato. È stata la nostra forza e dovrà esserlo questa stagione. I nuovi avvertono subito di essere in una piazza speciale: dovremo essere bravi con i risultati a trascinare i nostri tifosi”

Per il capitano questa sarà l’ultima stagione: “Ho continuato per non lasciare qualcosa a metà. L’anno scorso le cose non sono andate come volevamo: ma ho fatto una promessa a questa città. Mi sento un ferrarese, a tutti gli effetti, e lotterò fino alla morte per regalare una gioia a questi tifosi. Questa è la motivazione che mi spinge. Mi sento benissimo, ho tanta voglia, e mi immagino una stagione speciale: lo spero per me e soprattutto per Ferrara”.

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