Pomposa. Giovedì 8 agosto (ore 21.15), presso il Parco S. Guido Abate dell’Abbazia di Pomposa a Codigoro, si esibisce l’Anima Musicae Chamber Orchestra di Budapest, una delle formazioni strumentali ungheresi più interessanti del momento, insieme a un grande interprete internazionale di bandoneón, Fabio Furia, con un concerto in cui tradizione e modernità si incontrano con brani di Piazzolla, tra cui le note Cuatro estaciones porteñas, e la celeberrima “Serenata per archi op.48,” di Čajkovskij.
Un concerto in cui andranno in scena le affinità e le divergenze tra il tango moderno di Piazzolla e il romanticismo classico di Čajkovskij. Il programma si apre con le “Cuatro estaciones porteñas” (Le Quattro Stagioni di Buenos Aires), in cui Piazzolla rende omaggio a Vivaldi, reinterpretando il concetto delle stagioni attraverso la lente moderna e suadente del tango argentino, qui suonate da un solista d’eccezione di fama mondiale, Fabio Furia, accompagnato dall’Anima Musicae Chamber Orchestra Budapest. Si prosegue con due celebri brani di tango sempre di Piazzolla, Oblivion e Fuga y Misterio, per chiudere con la Serenata in do maggiore per archi di Pëtr Il’ič Čajkovskij, una delle opere più amate del repertorio per archi di tutti i tempi. Pubblicata nel 1881, questa serenata è impregnata di spirito autenticamente russo con richiami settecenteschi ed è una testimonianza della straordinaria capacità di Čajkovskij di combinare eleganza formale e profonda espressione emotiva.
L’Anima Musicae Chamber Orchestra (Amco), fondata nel 2010 dai migliori studenti dell’Accademia di Musica Franz Liszt di Budapest, è una delle orchestre da camera più brillanti dell’Ungheria. Il suo debutto è stato un successo immediato con conseguenti numerosi inviti che hanno permesso loro di costruirsi una notevole reputazione, non solo in Ungheria ma anche in Francia, Italia, Austria, Spagna, Germania e Serbia. La missione della Anima Musicae Chamber Orchestra Budapest è quella di creare un laboratorio musicale in cui la qualità del suono, l’amore per le nobili tradizioni musicali e il valore della creatività dei grandi predecessori sono essenziali quanto il forte desiderio di costante auto-rinnovamento. Il loro repertorio, che abbraccia i periodi più significativi della musica classica, spazia dal barocco ai capolavori del XX secolo, fino alla musica contemporanea di cui eseguono regolarmente brani composti da compositori ungheresi appositamente per loro. Sempre molto richiesti in prestigiose sedi concertistiche e festival in tutta Europa, l’AMCO ha collaborato con rinomati solisti ungheresi e internazionali come Kristóf Baráti, Barnabás Kelemen, Zoltán Fejérvári, Ferenc Rados e Sir James Galway, tra i tanti.
Compositore, arrangiatore e interprete, Fabio Furia è considerato uno dei più grandi bandoneonisti europei contemporanei. Vanta una carriera concertistica di respiro internazionale e si esibisce in teatri e festival quali il Parco della Musica di Roma, l’Accademia Nazionale di Santa Cecilia, il Bozar di Bruxelles, l’Onassis Culture Center di Atene, la Tonhalle di Zurigo e il National Center for the Performing Arts di Pechino. Ha collaborato con musicisti ed ensemble di fama mondiale come Michel Michalakakos, il Kodály String Quartet, la Salzburg Chamber Soloists, I Solisti della Scala e l’Orchestra Sinfonica di Kiev. Fondatore del Novafonic Quartet e dell’Accademia Italiana del Bandoneon, è l’unico docente titolare di bandoneon in un conservatorio italiano.
A lui si deve l’istituzione del primo corso accademico triennale di Bandoneón in Italia. Profondo conoscitore dello strumento anche nei suoi aspetti tecnici, Furia è collaboratore ed endorser della fabbrica tedesca Alfred Arnold Bandonion und Concertinafabrik Kligenthal.
Il concerto sarà preceduto, alle 18, da una visita guidata all’Abbazia di Pomposa. Per partecipare occorre prenotarsi all’Ufficio IAT 0533 719110.
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