Cento. Leggendo la stampa dei giorni scorsi ho appreso con un certo stupore che qualche consigliere lamenta il fatto che tutta la minoranza non sarà rappresentata nella delegazione che andrà in Regione, cosi come disposto dall’ordine del giorno recentemente approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale, a manifestare l’importanza e la necessità della riapertura del punto nascite dell’Ospedale di Cento.
La proposta avanzata dal gruppo consiliare Orgoglio Centese conteneva una serie di richieste tra cui appunto la rappresentatività in tale delegazione sia delle forze di maggioranza che di minoranza.
Corre l’obbligo ricordare però che alla delegazione prenderà parte lo stesso Pettazzoni, il quale è componente e capogruppo di un gruppo di minoranza, ma vorrei anche sottolineare che alla seduta della commissione speciale sull’Ospedale, proprio quando si doveva decidere i nominativi da designare in tale delegazione, due dei principali partiti di minoranza erano assenti. Comprendo la necessità di raccontare comunque il proprio disappunto ai cittadini tramite la stampa, ma è mio preciso compito ricordare quali siano gli Organi consiliari deputati a prendere decisioni, in cui la rappresentatività di ogni forza politica è garantita e che dunque è tenuta a parteciparvi in virtù del mandato ricevuto dai cittadini tramite il voto, oltre che per dovere prima di tutto morale. Lamentarsi poi senza aver esercitato prima le proprie prerogative non serve a nulla.
Ciò premesso, il Punto Nascite è estremamente importante per la nostra comunità e occorre l’impegno di tutti per scongiurare la sua chiusura definitiva. Io per primo, in sede di commissione speciale, ho portato all’attenzione dell’Azienda Usl di Ferrara e dei commissari i dati dei parti del nostro territorio nell’anno 2023. Numeri che, se accompagnati dallo sforzo di una molteplicità di attori e prima di tutto dalla volontà politica, porterebbero a giustificare il mantenimento del Punto Nascite di Cento e anzi la possibilità che il servizio venga potenziato.
Il calo demografico è un drammatico problema nazionale ma, da un lato il Governo ha più volte annunciato di volervi porre rimedio annunciando un vero e proprio Piano per la natalità, dall’altro emergono realtà in Italia dove già in questi anni si è vista un’iversione di tendenza con incrementi seppur contenuti delle nascite. Serve dunque un impegno concreto che guardi non all’oggi ma ai prossimi anni, con investimenti mirati per rendere il Punto Nascite dell’Ospedale di Cento attrattivo per un territorio che già oggi sulla carta ha i numeri di nascite tali da sostenere questo reparto, ma che inevitabilmente vengono dispersi a decine di chilometri di distanza.
L’incontro in Regione ancora non è stato calendarizzato e pertanto se la commissione speciale volesse riunirsi e rivedere la composizione della delegazione che incontrerà l’assessorato regionale è ancora in tempo per farlo, magari estendendo la partecipazione a un ulteriore membro di minoranza e se serve anche il sottoscritto è disponibile a parteciparvi. Sul Punto Nascite e in generale sulla difesa del nostro ospedale serve davvero la massima convergenza da parte di tutti gli attori.
Matteo Veronesi
Presidente del Consiglio comunale di Cento
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