La Regione Emilia-Romagna ha approvato un’importante serie di finanziamenti per sostenere e valorizzare la cultura locale, con particolare attenzione a dialetti, reti museali, memoria del Novecento e musica contemporanea. “Un intervento che non solo riconosce l’importanza della cultura per il nostro patrimonio collettivo, ma rappresenta anche un investimento concreto per il futuro culturale delle nostre comunità”, dichiara la consigliera regionale Marcella Zappaterra.
Tra i progetti approvati per i dialetti, finanziati con la Legge Regionale 16/2014, figurano “Radici Sonore” del Comune di Comacchio, con un contributo di 6.000 euro, e ” Spina, Pomposa e il delta, a fumetti in lagotto, in volume, in rete e in app” dell’Associazione Cineclub Fedic Delta del Po di Lagosanto, con 5.565 euro. Questi progetti mirano rispettivamente alla documentazione e alla promozione dei dialetti locali.
Per il biennio 2024-2025, grazie alla Legge Regionale 18/2000, sono stati destinati 300.000 euro a cinque nuove reti museali. Tra queste, il progetto Eco-Er, coordinato dal Comune di Argenta, che riceverà 70.000 euro per valorizzare il patrimonio culturale regionale.
Sul fronte della memoria storica del Novecento, la Regione ha stanziato complessivamente 400.000 euro per 59 progetti. Ferrara si distingue con il documentario “Le case di Micol” dell’Associazione Ferrara Città del Cinema, che riceverà 12.000 euro, e “Il crepuscolo della seconda guerra mondiale nel delta ferrarese” del Cineclub Fedic Delta del Po, con 2.400 euro. Tra i progetti finanziati a livello regionale anche quello di Legacoop Estense supportato da 8.000 euro dal titolo “Memorie dal popolo. Per un archivio digitale della memoria delle case del popolo a Ferrara”.
Infine, grazie alla Legge Regionale 2/2018, l’Associazione Ferrara Sotto le Stelle APS riceverà 120.400 euro per il triennio 2024-2026 per il progetto “SOLIDO – Sulle strade dei Festival”, che punta a potenziare la rete di festival e a promuovere la cultura musicale ferrarese a livello internazionale.
Zappaterra conclude: “Questi finanziamenti sono un chiaro impegno della Regione Emilia-Romagna per la cultura e la memoria storica e Ferrara è al centro di questo impegno. Sono orgogliosa di aver contribuito in questi anni alla valorizzazione della memoria e del patrimonio culturale del Novecento, anche come relatrice della legge sulla partecipazione alla Fondazione Museo Nazionale dell’Ebraismo Italiano e della Shoah. Questi progetti non solo preservano il nostro passato, ma stimolano anche un futuro di innovazione culturale”.
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