Un altro duro colpo per i professionisti della sanità, infermieri, OSS, autisti soccorritori, ed altri professionisti dei servizi di degenza, dell’emergenza, ecc. che si sono visti annullare sul REPORT MENSILE decine e decine di ore pro capite di lavoro straordinario accantonate.
Decine e decine ed anche centinaia di ore pro capite di lavoro accumulate per coprire assenze a vario titolo, mancate assunzioni a copertura del turnover, delle fughe verso altre aziende, dell’errato calcolo del reale drammatico fabbisogno di personale, sparite nel nulla.
A febbraio non erano state pagate le PRESTAZIONI AGGIUNTIVE, per errore tecnico rispose allora l’amministrazione, ma anomalie seppur non di queste proporzioni si susseguono.
Stavolta i vertici aziendali non hanno trovato il tempo di rispondere alla lettera FIALS del 26-7-2024, avente all’oggetto: anomalie report mensile – errore calcolo ore accantonate, né alle successive telefonate e neppure hanno trovato pochi minuti per formulare un breve comunicato sul sito aziendale ai dipendenti coinvolti per rassicurarli sul motivo dell’indebita sottrazione di ore lavorate, sui tempi e sul totale ripristino delle ore accantonate.
Dal primo danno della decurtazione oraria operata sul REPORT MENSILE potrebbe derivare la beffa del mancato riconoscimento dell’attività lavorativa supplementare “PRESTAZIONI AGGIUNTIVE” per i professionisti che per effetto della indebita sottrazione oraria dovessero trovarsi con un calcolo orario negativo, a debito.
I vertici Aziendali non trovano il tempo di rispondere perché troppo Impegnati con i festeggiamenti per i lauti riconoscimenti economici ricevuti per il lavoro svolto?
Un comportamento che denota ad avviso della scrivente scarso rispetto per i professionisti della sanità che stanno facendo funzionare i servizi con enormi sacrifici, sacrificando il loro tempo di vita, la famiglia per dare continuità all’assistenza, soprattutto in questo periodo gravato dal dover garantire anche la copertura dei turni per la fruizione delle ferie estive ai colleghi esausti.
Paradossale la situazione creatasi, ora oltre alle funzioni proprie della qualifica i professionisti devono anche sobbarcarsi l’onere dell’assiduo controllo della correttezza della busta paga e del report mensile e perdere il loro tempo, già notevolmente ridotto per presentare segnalazioni e reclami, a cui non fa seguito una risposta chiarificatrice.
Purtroppo cresce la sfiducia nei confronti del SISTEMA INFORMATICO e soprattutto nel SISTEMA AZIENDA che insieme alle condizioni di lavoro sempre più alienanti, agli stipendi da fame ai sistemi incentivanti risibili, alle quote infime per i passaggi di fascia (DEP), alimenta lo stress da lavoro correlato e la fuga verso altre aziende meno asfittiche, verso il privato o verso la pensione anticipata.
Pertanto FIALS è a risollecitare a codesta Azienda informazioni inerenti la tempistica per il ripristino delle ore accantonate dai singoli dipendenti rispondente a quanto realmente effettuate ed il riconoscimento delle ore effettuate come prestazioni aggiuntive.
Mirella Boschetti
Segretaria Generale Territoriale Fials